La liquirizia può far bene alla salute, ma in alcune persone possono esserci delle controindicazioni e problemi. Vediamo quali potrebbero essere.
La liquirizia è da sempre indicata dagli esperti come un alimento che può dare benefici alla salute. Si parla di radice della liquirizia, tisane alla liquirizia che possono aiutare a digerire meglio. Naturalmente, ci sono in commercio grandi disponibilità di caramelle alla liquirizia e anche queste, seppur in quantità moderate, possono far bene.
È un validissimo gastroprotettore e digestivo perchè è un antiacido naturale. Quindi, è in grado di proteggere le pareti dello stomaco e favorire l’attività dell’intestino. Riesce ad alzare la pressione e poi il suo forte aroma può essere d’aiuto in caso di alito cattivo. Come vedete le cose positive possono essere diverse. Ma se assunta in eccesso anche la liquirizia può fare male. Inoltre, presenta delle controindicazioni per alcune persone.
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Mangiare sporadicamente qualche caramella di liquirizia, naturalmente, non farà male. Così come bere qualche volta la tisana con questa pianta come ingrediente principale. Ma alcune persone possono non essere idonee alle proprietà e alle sostanze che la liquirizia rilascia nell’organismo.
Esagerare, naturalmente, non è mai la soluzione migliore con la liquirizia e con qualsiasi altro alimento, anche il più salutare. Nel caso di questa pianta, però, ci sono persone che non dovrebbero assumerne. È il caso delle donne in gravidanza, ad esempio, ma non solo.
Innanzitutto, come abbiamo già accennato, la liquirizia alza la pressione. Quindi devono assumerla soltanto le persone che soffrono di pressione bassa. Invece, chi soffre del problema contrario, ipertensione, non deve mangiarla. Inoltre, non è indicata nemmeno nel caso di diabete, di problemi al cuore e di insufficienza renale. Infine, anche chi ha problemi al fegato e chi è obeso dovrebbe evitarla. Possono insorgere problemi relativi allo stomaco e non solo.
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Insomma, la liquirizia è un ottimo alimento ma se non si soffre di determinate patologie. In ogni caso, per togliere ogni dubbio è necessario rivolgersi ad un medico o ad un nutrizionista in modo da seguire le indicazioni per ogni caso specifico. In questo modo si possono concordare delle quantità e delle modalità di assunzione se proprio non si può farne a meno.