Il web non è un posto sicuro: ecco quindi i tre pericoli maggiori a cui esso ci espone e a cui dovremmo badare di più per noi e per la nostra sicurezza
Il web non è un posto sicuro, questo è assodato. Il problema è un altro: spesso, frequentandolo tutti i giorni e ormai più volte al giorno, tendiamo a dimenticarcene. E quindi ecco che lo usiamo senza alcuna attenzione o premura, semplicemente lasciamo che le cose accadano. Ci fiondiamo in mille ricerche, senza freni, inseriamo dati, consultiamo pagine, accettiamo liberatorie che non abbiamo neanche lontanamente letto. Se il mondo non è un posto sicuro, perché dovrebbe esserlo il web che ha l’aggravante di essere digitale, più aereo e quindi anche meno rintracciabile (e punibile?) . Ci sono certamente delle normative in merito ma questa materia è in realtà ancora molto poco regolamentata così che il web rimane, ancora oggi, un luogo da frequentare con le dovute cautele. Oggi non analizzeremo tutti i possibili pericoli in cui si può incappare, ma ci limiteremo a riportarne i tre che ci sono parsi i maggiori.
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I tre pericoli del web a cui dovremmo prestare più attenzione
- Dipendenza: contrariamente a quel che si dice, colpisce tutti. E’ sicuramente più frequente nelle fasce dei giovani, nativi digitali. La dipendenza da internet, e in particolare dai social, è una dipendenza vera e propria, senza sconti. Spesso l’unico modo per uscirne è rivolgersi ad uno specialista.
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- Furto dei dati\ di identità: uno dei problemi principali del web è legato proprio alla facilità con cui spesso rilasciamo in rete i nostri dati. I dati della carta, magari, per fare qualche acquisto, o anche i nostri dati personali. E’ molto facile per chi vuole ed ha le competenze recuperarli, e rubarci i soldi o l’identità, spacciandosi per noi.
- Disinformazione: nel web tutti parlano di tutto, anche persone che in materia non sanno niente. Il guaio è quando queste persone, a discapito della loro scarsa conoscenza, hanno invece molta credibilità. Questo li porta a diffondere false informazioni.