La situazione relativa all’aumento del carburante sta facendo precipitare tutto. Aumentano gli esborsi che colpiscono le nostre tasche ed anche le proteste.
Aumento del carburante, la situazione è tragica. Quando mai è capitato di vedere il diesel a più di due euro al litro? E la benzina viaggia a prezzi pure superiori. La misura è colma e serve davvero che lo Stato intervenga con delle misure urgenti, ora più che mai.
L’aumento del carburante sta portando dei grossi disagi a livello economico e sociale. Da più parti abbiamo assistito a delle manifestazioni di protesta da parte degli autotrasportatori. E molti centri sia all’ingrosso che al dettaglio hanno accusato una penuria, se non a volte proprio una mancanza, di merci.
A loro volta l’aumento del carburante ha colpito anche la produzione. Per fare un esempio, alcuni pastifici hanno dovuto cessare la produzione perché non sono arrivati ai loro stabilimenti i tir con le materie prime da lavorare. Benzina e gasolio costano troppo, come mai avvenuto prima.
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Aumento del carburante, è caos più totale
E la guerra immotivata scatenata dalla Russia nei confronti dell’Ucraina ha aggiunto un ulteriore carico negativo. Ma non è la fonte di origine di questi guai. Perché già da fine 2021 avevamo assistito ad una preoccupante salita dei prezzi.
A novembre il diesel costava sugli 1,6 euro al litro, mentre in condizioni normali al massimo il listino si attestava su 1,1 euro per litro. Tutto questo pesa ulteriormente sulle nostre tasche, in aggiunta a tanti altri pesantissimi rincari.
Con la guerra in Ucraina però tutto si aggrava. Infatti Stati Uniti e Regno Unito hanno chiuso al petrolio russo, portando però ad un ulteriore aumento dei prezzi.
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I rimedi per ridurre i costi
Come possiamo fare per arginare questo disastro? Ci sono diverse soluzioni-tampone. Come ad esempio avvalersi di un veicolo elettrico, tra auto, moto, bici e monopattino. In tal senso esistono anche degli incentivi dello Stato per il passaggio da un veicolo inquinante ad uno mosso ad elettricità.
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E, per quanto possibile, è consigliabile spostarsi di più a piedi o con i mezzi pubblici, fermo restando che in quest’ultima situazione occorre evitare gli assembramenti in base a quanto dettato dalle norme anti pandemia. Che ormai da due anni sono entrate stabilmente nelle nostre abitudini quotidiane.
