L’avena: il cereale che sta conquistando l’Italia e l’Europa del Sud. Ma fa sempre bene assumerlo? Vediamo specifiche e controindicazioni
Prima non la conosceva quasi nessuno, adesso tutti la vogliano e la cercano. E’ un cereale molto antico, che appartiene alla famiglia delle Graminacee, e che i Romani già usavano anche se non per la tavola ma per sfamare gli animali.
Parliamo dell’avena che sembra quasi essere tornata alle origini. Si perché si è diffusa proprio in Europa, poi è arrivata in Asia e negli ultimi tempi ha conquistato molto l’Europa del Sud, tra cui l’Italia. In quella del Nord, invece, era già decisamente apprezzata.
Adesso tutti la vogliano, soprattutto a colazione, ma siamo sicuri che faccia così bene? Vediamo quali sono le controindicazioni per questo cereale e quando è il caso di assumerlo o meno.
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Avena, caratteristiche e controindicazioni
L’avena è la base del porrige, preparato tipicamente dagli anglosassoni e oggi molto di moda per una colazione più genuina e salutare. Proprio l’avena che è l’ingrediente principale che viene cotta nel latte fino a creare una sorta di pappina morbida da abbinare alla frutta, fresca o secca o a qualche crema.
Gli italiani sembrano apprezzare molto una colazione fatta in questo modo come anche l’unione dell’avena negli yogurt insieme ad un po’ di cioccolato o frutta fresca. Ma cosa sappiamo sull’avena?
Le proprietà che contraddistinguono l’avena sono diverse come quella di regalare una regolarità intestinale soprattutto a chi ha problemi di reflusso gastroesofageo, in quanto è un cereale fibroso che dona un grande senso di sazietà. Proprio per questo ha conquistato tutti al mattino: consumarla a colazione significa non avere problemi di fame nel corso della mattina.
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Ma bisogna fare attenzione al consumo dell’avena. Come dicevamo fa parte della famiglia delle graminacee e dunque può provocare delle allergie. Ecco perché va introdotta nella propria dieta con attenzione e gradualità.
Legati al consumo di avena ci sono anche altre controindicazioni come lo sviluppo di mal di stomaco, disturbi addominali e all’esofago oltre che meteorismo. Per evitare tutto questo è consigliato masticare l’avena con cura, senza ingoiarla in fretta. Se si hanno problemi di deglutizione è da evitare assolutamente. In ogni caso è consigliabile mangiarla cotta perché diventa più digeribile.
Per tutti questi motivi è meglio non abusare dell’avena e se il corpo manda alcuni segnali nei quali ci indica che c’è qualcosa che non va facciamo attenzione, ascoltiamoli e non trascuriamoli.