Stanza emozionale in casa: ecco perché è importante

Tutti noi abbiamo bisogno di un posto dove poterci rifugiare quando ci sentiamo tristi o semplicemente quando abbiamo bisogno di stare da soli, ecco perché è importante avere in casa una stanza emozionale.

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Stanza emozionale (Pixabay)

Negli ultimi due anni abbiamo sperimentato come la casa sia un ambiente importantissimo per il nostro benessere quotidiano. Costretti a fare i conti con il tempo, che sembrava non scorrere mai, durante il lockdown la nostra casa è diventata anche la nostra scuola, il nostro ufficio, la nostra palestra e biblioteca.

Insomma, la casa in quel periodo è stato il luogo dove abbiamo trascorso le nostre giornate, perché non potevamo fare altro. C’è chi ne ha approfittato per fare lavori che ha sempre rimandato per mancanza di tempo. E chi invece ha fatto le pulizie d’autunno e primavera pur di intrattenersi.

Tutti però, chi più e chi meno, ci siamo resi conto di come una casa accogliente possa fare la differenza, specialmente in situazioni di questo tipo. Ecco perché ciascuno di noi dovrebbe dedicare all’interno della propria casa una “stanza emozionale“. Vediamo insieme di cosa si tratta e come realizzarla.

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Come fare per creare una stanza emozionale in casa tua

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Innanzitutto cerchiamo di capire che cosa vuol dire “stanza emozionale”. Secondo Guillelmo Tella, architetto e urbanista, si tratta di un luogo in cui è possibile rifugiarsi per”riconnettersi con la nostra parte più intima”. Lo si fa grazie alle attività più disparate, come ad esempio la lettura, la cura delle piante o lo sport. Si tratta dunque di uno spazio qualsiasi, l’importante è come viene arredato per renderlo proprio.

Ma quali caratteristiche deve avere questo ambiente? Di sicuro non deve essere uno spazio di condivisione, come il soggiorno o la cucina (a meno che voi non viviate soli). In questo ambiente dobbiamo poter ritrovare la pace a seguito di alcune emozioni che magari ci hanno fatto stare male. Nella maggior parte dei casi è il mondo esterno che ci condiziona, ecco perché abbiamo bisogno di rintanarci in un posto tutto nostro per poter riflettere e metabolizzare quanto accaduto.

Non tutti però hanno una casa grande e tanto spazio a disposizione. Ecco perché questo luogo può essere anche un garage o uno sgabuzzino. L’importante è che ci siano gli oggetti che in qualche modo simboleggiano la nostra idea di relax. Ad esempio, c’è chi si rilassa facendo yoga, allora in questo caso la stanza emozionale dovrà senz’altro avere un tappetino. Oppure c’è chi lo fa facendo boxe, allora non dovranno mancare sacco e guantoni.

La cosa importante è differenziare questo spazio dal resto della casa, in modo tale che per ogni attività ci sia un luogo di riferimento dove poterla esercitare. Ecco qualche suggerimento utile per creare questo spazio nel miglior modo possibile. Innanzitutto bisogna partire dal colore, dipingendo le pareti del colore che più ci rilassa. Cerchiamo poi di prediligere uno spazio con soffitti alti. Questo, secondo l’interior designer e architetto Isabel Jiménez, è molto importante perché gli spazi alti favoriscono la riflessione, a differenza di quelli più stretti che invece creano un senso di oppressione. Altra cosa molto importante è che ci sia una buona illuminazione, preferibilmente naturale.

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Per creare un’atmosfera di estremo relax possono poi essere utili candele profumate e incensi per stimolare l’olfatto, senso fondamentale che favorisce la meditazione e il rilassamento. Ma anche la presenza di poltrone e cuscini. Insomma, non ci sarà mai una stanza emozionale uguale all’altra. Poiché questa sarà del tutto personale e piena di tutto ciò che ci fa stare bene. Ci servirà da rifugio nei momenti più difficili e complicati della nostra vita.

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