Il cardamomo è una spezia di origine orientale dall’aroma fruttato e intenso: scopriamo perché masticare i suoi semi fa bene alla salute.
Largamente utilizzato in cucina per insaporire numerosi tipi di pietanze, il cardamomo appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, in cui rientra anche lo zenzero. Non solo gustosa e profumata, questa spezia risulta incredibilmente nutriente e benefica. In particolare, si consiglia di masticare i semi di cardamomo per migliorare la salute dell’organismo: ecco perché.
Semi di cardamomo: caratteristiche e proprietà nutrizionali
Conosciuto e utilizzato sin dai tempi dell’antica Grecia, il cardamomo è la terza spezia più cara al mondo, dopo lo zafferano e la vaniglia.
Questa pianta cresce nelle regioni dal clima umido e caldo, e può raggiungere un’altezza di 20 metri.
I suoi frutti hanno una forma simile a quella delle capsule. Al loro interno, si trovano i semi, ricchi di vitamine, oli essenziali e sali minerali.
Le varietà di questa spezia sono numerose. Tra le più pregiate rientrano:
- Ceylon, coltivato nello Sri Lanka;
- Cardamomo verde, che proviene dall’India;
- Nero del Siam, originario di Myanmar e Thailandia, dal gusto leggermente amarognolo.
Effetti collaterali
Quali sono le controindicazioni legate al consumo di cardamomo?
In realtà, assumere questa spezia non determina particolari controindicazioni.
Naturalmente, potrebbero verificarsi reazioni di ipersensibilità all’alimento, che tendono a manifestarsi con:
- Bruciore di stomaco;
- Irritazione delle mucose;
- Mal di testa.
In via del tutto precauzionale, mangiare il cardamomo è sconsigliato alle donne in gravidanza e durante l’allattamento.
Inoltre, questa spezia dovrebbe essere evitata da tutti coloro che soffrono di calcoli biliari.
Masticare i semi di cardamomo: tutti i benefici
Come abbiamo anticipato, grazie al suo prezioso contenuto di sostanze benefiche, il cardamomo è una spezia dalle incredibili proprietà nutrizionali.
In particolare, i semi di questa pianta sono ricchi di:
- Manganese;
- Potassio;
- Calcio;
- Cineolo;
- Fitosteroli.
Scopriamo nel dettaglio qual è la loro azione e perché masticare i semi di cardamomo fa bene alla salute.
Migliora l’igiene orale
Il primo effetto benefico derivante dalla masticazione di questi alimenti riguarda la salute del cavo orale.
Il cineolo contenuto nei semi di cardamomo, infatti, conferisce alla spezia un incredibile potere antibatterico, in grado di purificare la bocca e di rinfrescare l’alito.
Si tratta di un rimedio naturale noto sin dall’antichità: basti pensare, infatti, che era utilizzato per la pulizia dei denti persino dagli antichi Egizi.
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Favorisce la digestione
Masticare i semi di cardamomo è particolarmente consigliato a chi soffre di nausea, gonfiore addominale e bruciore di stomaco.
L’assunzione di questa spezia, infatti, ha un effetto protettivo sulle pareti gastriche, che genera una serie di benefici a livello gastrointestinale:
- favorisce la digestione;
- combatte il meteorismo;
- stimola il transito intestinale.
Per questo, il consumo di semi di cardamomo è indicato al termine di un pasto particolarmente ricco.
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Protegge il cuore
Infine, l’ultimo beneficio che deriva dal masticare i semi di cardamomo è a vantaggio della salute del sistema cardiovascolare.
I fitosteroli di cui questa spezia è ricca sono in grado di abbassare il colesterolo, ridurre il livello di glucosio nel sangue e combattere l’ipertensione.
Per questo, il cardamomo ha un effetto cardioprotettivo in grado di prevenire il rischio di patologie cardiache come ictus, aterosclerosi e infarto del miocardio.