Come funzionano le case passive? Tra espedienti strutturali e materiali utilizzati, la nuova frontiera della bioarchietettura
In bioedilizia, la casa passiva è un edificio che copre la maggior parte del suo fabbisogno in termini di riscaldamento/ raffreddamento ed energia tramite l’utilizzo di dispositivi passivi. Questo tipo di abitazione assicura un equilibrio termico, senza ricorrere a caldaia, termosifoni o condizionatori.
Infatti, ad esempio attraverso l’irraggiamento solare e l’utilizzo di finestre particolari, attraverso lo sfruttamento del calore prodotto dagli occupanti la casa e dagli elettrodomestici, si ottiene una forma di riscaldamento passivo che coniuga due aspetti fondamentali della moderna edilizia green: efficienza energetica e sostenibilità.
Potrebbe interessarti anche >>> Riscaldamento ecologico per la casa: qual è il più green in assoluto, le ultime ricerche
Case passive come funzionano e come sono composte
L’architettura passiva, copre il più del fabbisogno energetico, veicolando flussi di caldo o freddo provenienti dall’esterno. Si avvale inoltre di masse di accumulo termico, ovvero materiali fortemente conduttivi e con un’ elevata capacità termica. Si ricorre, inoltre impianti di ventilazione e circolazione di aria, infissi termici e coibentazione delle pareti.
Gli elementi che compongono la casa passiva, però, non riescono da soli a coprire l’intero fabbisogno energetico. Per sopperire a tale mancanza si ricorre alle energie rinnovabili, provenienti dalla terra, dal sole e dall’acqua. Infatti solitamente, il tetto della casa passiva ospita un impianto fotovoltaico con pannelli solari termici. Essi imprigionano l’energia solare per produrre acqua calda.
Nel caso cui, inoltre, ci fosse un giardino, la casa passiva è adibita a sfruttare l’energia geotermica, grazie al montaggio di pompe di calore e pannelli radianti, che convogliano il calore del terreno verso l’interno dell’abitazione. Nel periodo estivo, avviene invece, il procedimento opposto: essendo il terreno più freddo, l’utilizzo dei pannelli garantisce un clima fresco nella casa.
Potrebbe interessarti anche >>> Impianti fotovoltaici, la guerra azzera i permessi: “Più facile installarli”
Per quanto riguarda i costi della casa passiva, c’è da dire che l’investimento iniziale da fare è sicuramente più elevato rispetto a quello per le case tradizionali. Ma a lungo andare, ci sarà sicuramente un risparmio, in termini di bollette e pagamenti. È stato infatti, calcolato, che un’abitazione passiva, può arrivare ad abbattere il 90% dei consumi di energia rispetto ad una casa standard.
Nate in Svezia, le case passive sono attualmente diffuse in Germania, Austria e Paesi Bassi. Anche in Italia, però, sono ormai tante le persone che hanno optato per un’abitazione più sostenibile. (Elisabetta Prunas)