La curcuma è una spezia che può dare moltissimi benefici all’organismo, ma bisogna sapere che in alcuni casi è assolutamente da evitare.
La curcuma è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Zingiberacee. È originaria dell’Asia sud orientale e la spezia che ne viene ricavata è usata dall’antichità a scopo medicinale. I suoi benefici sono stati chiari da subito e il suo utilizzo si è diffuso pian piano in tutto il mondo. È presente maggiormente nella cucina indiana e thailandese, ma non mancano tisane con la curcuma anche in Italia.
Contiene molti antiossidanti, è utile per mantenere nella norma il colesterolo, la glicemia e la pressione. Può far bene anche alla pelle, quindi i suoi effetti si vedono anche esternamente. L’invecchiamento si arresta davanti alle sostanze nutritive di questa spezia, ma favorisce anche la digestione, fa bene ai disturbi dello stomaco, protegge il fegato. Inoltre, è in grado di migliorare i disturbi di carattere respiratorio.
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Viene usata anche per migliorare l’umore, combattere la depressione. Insomma, è veramente un toccasana e una tisana a base di curcuma non può mancare, unita ad una dieta specifica e sana e con altri ingredienti. Tuttavia, gli esperti hanno individuato una serie di casi in cui la curcuma è da evitare.
Come tutti gli alimenti e le bevande. anche la curcuma va assunta con moderazione per poter trarre tutti i benefici. Invece, se assunta in eccesso potrebbe creare dei danni nell’organismo perchè sono presenti delle microtossine. Non solo in questo caso, ma anche per alcune persone potrebbe essere dannosa. Vediamo chi deve starne assolutamente alla larga:
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Come vedete ci sono moltissimi benefici nell’assumere un po’ di curcuma in una tisana, in un piatto, ma ci sono anche gruppi di persone che non possono ingerirla perchè si tratta di una sostanza che potrebbe interferire con altre e provocare dei danni alla salute. Consultate sempre il medico e il nutrizionista prima di prendere iniziative personali.