Che tu sia più diligente o meno nel fare la raccolta differenziata, il rischio di sbagliare c’è sempre, ecco perché è utile sapere come riconoscere e interpretare i simboli di riciclo della plastica.
La plastica è uno tra i materiali più diffusi e quindi fra quelli maggiormente presenti nella nostra spazzatura. Negli ultimi anni si è diffusa una vera e propria lotta nei confronti della plastica, vista di cattivo occhio dagli ambientalisti, poiché considerata la prima causa di inquinamento, specialmente degli ambienti marini.
All’interno di questo ecosistema, la plastica rappresenta infatti una vera e propria minaccia per tutti gli animali acquatici. Ogni giorno, infatti, molti di questi animali muoio a causa della nostra superficialità. Però c’è anche da dire che la plastica può essere difficilmente sostituita, ma di sicuro può essere riciclata.
Ecco perché è molto importante conoscere tutti i simboli di riciclo della plastica. In questo modo metteremo in atto una raccolta differenziata consapevole, contribuendo nel nostro piccolo a preservare il Pianeta. Vediamo dunque come riconoscere e interpretare questi simboli.
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Simboli di riciclo della plastica: come riconoscerli e interpretarli
La plastica è un materiale macromolecolare, creato in laboratorio dall’uomo e composto da polimeri di diversa lunghezza, oltre a carbone, gas naturali e petrolio. Lo ritroviamo ogni giorno nella nostra vita quotidiana, poiché ha tantissime qualità: è versatile, igienico, leggero, resistente, piacevole al tatto e gradevole alla vista. Ecco perché non possiamo considerarla del tutto un nemico.
Non dimentichiamoci che la plastica ha avuto un impatto forte nello sviluppo di tutte le società, anche perché da essa sono poi natI prodotti e materiali nuovi che utilizziamo ancora oggi. Dunque il problema non è tanto la plastica in sé, bensì il modo con cui viene gestita e utilizzata. Quindi, ancora una volta, così come per tutti le problematiche ambientali, il problema siamo noi.
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Per cercare in qualche modo di rimediare ai nostri errori, almeno finché avremo il tempo e la possibilità di farlo, è utile saper riconoscere e interpretare i simboli di riciclo che guidano a un corretto smaltimento di questo materiale. Vediamoli insieme.
Guida per saper riconoscere tutti i simboli di riciclo della plastica
La plastica viene identificata attraverso diversi simboli, ecco perché è molto importante conoscerli e saperli distinguere.
PE è il simbolo che identifica la plastica, che a sua volta, a seconda della tipologia di prodotto, può essere ad alta densità (HDPE) o bassa densità (LDPE o PELD). Ecco perché nei simboli della raccolta differenziata potrà capitarti di trovare la tipologia all’interno del triangolo con le frecce e il corrispettivo numero: 2 per HDPE o 4 per LDPE.
Per un corretto smaltimento delle materie plastiche, queste sono divise per categorie, che sono 7 in totale. Dunque, per un corretto riciclo della plastica non basta fare attenzione che sul contenitore ci sia il simbolo che connota il l’imballo in questione come riciclabile, ma è bene tenere in considerazione anche il numero al suo interno. Questo è infatti molto importante perché ci dice con che tipologia di materiale plastico abbiamo a che fare. Oltre al numero, che equivale al codice di riciclo, è presente anche anche la sigla del polimero utilizzato:
- Il polietilene tereftalato (PET o PETE) corrisponde al codice identificativo n.1
- Il polietilene ad alta densità (HDPE) corrisponde al codice identificativo n.2
- Il cloruro di polivinile (PVC o V) corrisponde al codice identificativo n.3
- Il polietilene a bassa densità (LDPE) corrisponde al codice identificativo n.4
- Il polipropilene (PP) corrisponde al codice codice identificativo n.5
- Il polistirene o polistirolo (PS) codice identificativo n.6
- Altre plastiche corrispondono al codice identificativo n.7
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Ora che sai riconoscere tutti i simboli per il riciclo della plastica non ti resta che mettere in pratica ciò che hai imparato. Ricorda che ognuno di noi può fare la differenza.