I brufoli e i punti neri sono tra le minacce più importanti per il nostro viso, ecco perché tendiamo a rimuoverli e a schiacciarli, ma perché quando lo facciamo proviamo gusto?
I brufoli e i punti neri sono inestetismi cutanei davvero fastidiosi, specialmente durante l’adolescenza, quando invadono la nostra cute senza alcun controllo.
Per contrastarli c’è chi ricorre a creme di qualsiasi tipo, con la speranza che siano in grado di compiere il miracolo. E chi invece, specialmente i più impazienti, preferisce schiacciarli in modo compulsivo.
Se anche tu fai parte di questo secondo gruppo hai notato che nell’atto di schiacciare i brufoli e punti neri subentra una sorta di piacere? Ma perché ciò accade? Scopriamolo insieme.
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Il gusto che proviamo mentre schiacciamo brufoli e punti neri da dove viene?
Il piacere che deriva da questo atto, ovvero schiacciare brufoli e punti neri, è molto antico. La letteratura parla di “rimozione compulsiva” dei brufoli sin dall’800, classificando addirittura questa pratica come disturbo mentale, insieme agli altri disturbi ossessivo-compulsivi. In parole povere, la rimozione del brufolo deriva da un bisogno irrefrenabile, che è appunto quello di eliminare il “nemico” all’istante, perché la sola vista irrita e dà fastidio.
Ecco che il fatto di liberarsene diventa una vera e propria fonte di gratificazione, anche grazie al rilascio della dopamina, l’ormone della felicità. Per altri, invece, è un’attività rilassante e antistress. Ma dietro a questo gesto potrebbe celarsi qualcosa di più. Se il fatto di volersi liberare di questi inestetismi diventa una vera e propria ossessione, allora all’origine potrebbe esserci uno stato emotivo instabile, di depressione o ansia.
Questa pratica può essere in qualche modo paragonata all’onicofagia, ossia al vizio di mangiarsi le unghie, che molto spesso è determinato da condizioni di stress e nervosismo. Anche il fatto di voler essere sempre perfetti e di mostrarsi impeccabili potrebbe in qualche modo portare a svolgere questa pratica in modo compulsivo. Questa si somma a tante altre pratiche estetiche che possono sfociare in vere e proprie patologie se non trattate correttamente. Come ad esempio il fatto di eliminare le pelli morte o strapparsi i peli delle sopracciglia.
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Insomma, dietro al semplice fatto di eliminare i brufoli potrebbe esserci molto di più. Sarebbe meglio indagare il motivo di tale gesto qualora la situazione diventasse critica, perché a lungo andare ci si può fare male.