8 Marzo, perché si regala la mimosa? Il motivo dietro la scelta: non c’è un aneddoto particolare ma una scelta ben consapevole
Ogni anno si torna all’Otto Marzo con una dolorosa consapevolezza: quella di sapere che ancora c’è bisogno dell’Otto Marzo e c’è ancora necessità di parlare di femminismo e lotta all’uguaglianza. Questo avviene perché, nella realtà delle cose, le Donne sono ancora ben lontane dall’ottenere quella parità di diritti e trattamento riservata, ancora, ai soli uomini. Sarebbero davvero molte le battaglie sociali da citare a questo proposito: la differenza salariale che ancora è evidente, la scelta- a cui spesso una donna è costretta tra carriera e maternità-, quell’immagine che ancora grava sulle spalle, anche indirettamente, di milioni di donne di angelo del focolare. Ad oggi Il femminismo 2.0 ha conosciuto una gamma ancora più ampia di cause, sposandone di nuove, complici i tempi e la comunicazione rapida: ultima frontiera di discussione è quella del linguaggio. Facciamo un esempio: perché si dice “La Merkel” ed invece “Draghi”? Per non parlare della questione dei suffissi femminili come -essa e simili.
Ti potrebbe interessare anche->Capsule del caffè: tantissime idee per un corretto riciclo
8 Marzo, perché si regala la mimosa? una scelta consapevole
Insomma, dell’ 8 Marzo c’è ancora bisogno. Ma parliamo del simbolo di una festa così necessaria: perché proprio una mimosa?
Ti potrebbe interessare anche->Fibre da assumere a qualsiasi età per una corretta digestione
Il fiore in realtà non nasconde nessun aneddoto particolare ma una scelta attiva e consapevole. Nel 1946 tre donne iscritte al partito delle donne italiane proposero la mimosa come simbolo e, tramite una proposta democratica e la conseguente raccolta dei voti, la mimosa trionfò. La scelta ricadde sul fiore stesso perché assai semplice, dal colore vivo ma soprattutto economico: insomma, bello e alla portata di tutte le tasche. Si scorge, all’interno della scelta, anche un malcelato simbolismo: il fiore spunta ai primi di Marzo, quando ancora il freddo è pungente. Un fiore forte, simbolo di una festa forte.
Ma, mimosa o no, otto marzo o no, rimane di fondamentale importanza portare avanti queste battaglie sociali perché il cambiamento sia concreto.