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Tutti i richiami alimentari della settimana: la lista completa dei prodotti ritirati

Pubblicato da
Sophia Melfi

Il Ministero della Salute ha richiamato, in questa settimana, tre prodotti appartenenti ai generi alimentari di prima necessità. Tutti i dettagli.

Spesa al supermercato (Adobe Stock)

Il Ministero della Salute ha effettuato tre richiami alimentari in questa prima settimana di marzo. Non si tratta di prodotti venduti e commercializzati soltanto in Italia, ma anche di un genere alimentare di origine francese. Tutti i dettagli.

Richiami alimentari della settimana: i prodotti a cui fare attenzione

In questa settimana, il Ministero della Salute ha effettuato ben tre richiami alimentari: pane a fette di origini francesi, mandorlato e un lotto di mazzancolle del Vietnam. I motivi sono i più disparati: rischi fisici, microbiologici e chimici.

Donna al supermercato (Adobe Stock)

Si tratta di richiami precauzionali volti a preservare la salute dei consumatori. Tutti i prodotti contaminati, sia da corpi fisici che da batteri, devono essere restituiti al punto vendita di riferimento. Si tratta dei seguenti lotti:

  • pane a fette Franprix, contaminato da ossido di etilene;
  • mandorello San Marco, Dolciaria di Cologna Veneta Srl, lotto numero 061021, con data di scadenza 1/10/2022;
  • Shubi Ebi 4l Mazzancolle Congelate tropicali di Shirakiku Brand, lotto numero VN032II273.

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Listeria nei prodotti surgelati: come si diffonde

La Listeria monocytogenes è un batterio presente nel suolo, nelle acque, nelle vegetazioni e anche negli animali. Ne consegue che può contaminare diversi alimenti vegetali o di origine animale come: latte, uova, verdure fresche, pesce, formaggi, insaccati e carni poco cotte.

Si trasmette all’uomo per via alimentare e, nonostante adulti e bambini possano contaminarsi, non ci sono particolari effetti collaterali. I soggetti più a rischio sono gli immunodepressi, i debilitati e le donne in gravidanza.

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Ma perché la Listeria è così diffusa, nei prodotti surgelati? Si tratta di uno dei batteri più resistenti in quanto sopravvive benissimo a basse temperature, all’essiccamento e anche a temperature di refrigerazione (sui 4°C). Sopra i 65°C, il batterio risulta inattivo. In Italia, non ci sono ancora focolai di infezione e la questione riguarda casi isolati o prodotti provenienti da paesi extra europei.

E’ il caso delle mazzancolle tropicali congelate provenienti dal Vietnam, in cui oltre alle scarse norme igienico sanitarie, mancano dei controlli rigidi sulla conformità degli alimenti destinati al commercio.

Sophia Melfi