Come capire se è amore o dipendenza affettiva? Esistono dei segnali precisi per distinguere una relazione tossica da una sana ed equilibrata. Di cosa si tratta.
Ultimamente, si parla molto di dipendenza affettiva e come riconoscerla. Una dipendenza relazionale si instaura quando una persona inizia a dipendere, per vari motivi (economici, affettivi, lavorativi), da un’altra. Come distinguere dunque il vero amore da una relazione tossica basata sul bisogno? Ecco i 12 segnali a cui prestare attenzione.
Amore sano o dipendenza affettiva: caratteristiche distintive
Cosa significa dipendenza affettiva? La dipendenza affettiva è un concetto studiato dalla psicologia che esprime il “vivere in funzione dell’altro”. Si manifesta in modi diversi: ad esempio quando una persona utilizza la relazione per raggiungere un proprio scopo, oppure quando un individuo azzera la propria personalità mettendo al primo posto la relazione con l’altro.
Tra questo estremo e un rapporto distaccato, esiste la relazione sana tra due persone. Spesso tuttavia i confini di un sentimento appaiono piuttosto sfumati e si tendono a replicare i rapporti familiari che abbiamo vissuto in prima persona. In questo caso, è molto facile che il rapporto tra due genitori faccia da esempio cardine per tutte le relazioni future di un figlio. Ma cosa caratterizza una relazione sana?
• Amare se stessi, prima di amare l’altro;
• Darsi valore e non azzerarsi o cercare un senso attraverso la relazione;
• Mantenere ognuno i propri spazi e la propria individualità: quando si ama non si diventa “una cosa sola” con il partner
• Accettare il partner con serenità, senza cercare di cambiarlo;
• Amore, comunicazione e rispetto sono tre elementi cardine di un rapporto sano
• La relazione è un plus, dona qualcosa in più e non qualcosa in meno
• C’è fiducia e sostegno reciproco;
• Ognuno deve avere i propri spazi, senza condividere necessariamente ogni momento.
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Relazione tossica: come riconoscerla
In una relazione tossica, generalmente, non c’è stima, fiducia o comunicazione. Mancano uno o tutti i presupposti per un rapporto sereno e appagante, in grado di aumentare la nostra autostima. Ci sono tanti segnali per riconoscere un rapporto non sano tra cui:
• assenza di comunicazione;
• si utilizza l’altra persona per raggiungere un proprio scopo;
• paura dell’abbandono;
• disagio psicologico;
• bassa stima di sé;
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• sindrome da crocerossina: voler a tutti i costi aiutare e cambiare l’altra persona in meglio;
• mania di controllo, gelosia e possessività;
• attrazione per il rifiuto e le persone problematiche;
• paura del tradimento;
• vivere una relazione esclusiva, abbandonando tutti gli altri rapporti (amicizia e famiglia);
• scarso livello di felicità di coppia e serenità.
Il primo passo per interrompere un rapporto non sano
Non è sempre facile riconoscere una relazione tossica essendone parte. Ma il primo passo che si può intraprendere per “uscirne” è quello di prenderne consapevolezza chiedendosi: “è davvero l’uomo/la donna con cui voglio stare”. “Chi è davvero il mio partner?”, “posso costruirci un futuro in maniera affidabile?”. Se questo non bastasse, è bene rivolgersi ad un aiuto esterno che sia psicologico o familiare. Un confronto e uno scambio di opinioni porta, solitamente, ad un cambio della realtà che non viviamo più serenamente.