Effetti benefici delle vitamine del gruppo d, quali sono? Queste vitamine infatti sono particolarmente utili per la nostra salute
Le vitamine sono dei veri e propri catalizzatori di alcuni processi biologici che avvengono nel corpo umano: il corpo quindi le richiede in maniera improrogabile. Sono però dei micronutrienti perché le quantità richieste sono irrisorie: e tuttavia, nonostante le basse quantità di cui abbiamo bisogno per star bene, è necessario che siano introdotte dall’esterno. A voler essere malpensanti potremmo dire che è questo il motivo per cui sempre più persone hanno bisogno di assumerle tramite integratori o dall’esterno: semplicemente non sappiamo nutrirci in maniera adeguata.
Tralasciando questo aspetto più sociale, i principali gruppi vitaminici individuati sono 13. Di vitamine si iniziò a parlare attorno agli anni dieci del secolo scorso, quando lo scienziato Casimir Funk le scopri ed iniziò a sintetizzarle in laboratorio. Oggi ci proponiamo di approfondire uno dei gruppi vitaminici più importanti, quello delle vitamine D, indispensabili per l’uomo. Faremo particolare attenzione alla distinzione che intercorre tra le vitamine D2 e D3.
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Gli effetti benefici delle vitamine del gruppo D sull’uomo
La vitamina D è una vitamina liposolubile o un pro-ormone che regola molti processi all’interno del corpo umano: è la responsabile del livello di calcificazione di ossa e denti, controlla il livello di calcio nel sangue, ha importanti benefici sul sistema immunitario e addirittura regola i picchi del nostro umore.
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Abbiamo già accennato alla divisione tra vitamina D2 e D3: la vitamina d2 è l’ergocaliferolo e si trova in pochi alimenti, soprattutto nei funghi. La vitamina D3 sembra invece avere una funzione più preponderante nella regolazione dei processi sopra descritti. La vitamina D3, pur trovandosi in pochi alimenti, viene spontaneamente prodotta dalla pelle a contatto con i raggi Uv e si accumula nel fegato: non è un caso che della sua carenza ne soffrano quei paesi poco esposti al sole.
Uno studio recente inoltre dimostra come abbia maggior peso la vitamina D3 rispetto alla D2. Lo studio si è tenuto nell’università di Surrey e, tramite una somministrazione di 12 settimane a dei partecipanti delle due vitamine, si è dimostrato che la vitamina D3 produce l’interferone, un ormone che stimola la risposta immunitaria del corpo e che quindi può essere particolarmente rilevante nella lotta contro batteri e virus.
Motivo per il quale potrebbe essere più sensato prendere integratori alimentari di questa seconda vitamina.