La dipendenza da smartphone ha colpito tutti, giovani e adulti, portando numerosi disturbi: riprendiamoci la vita reale e allontaniamo quella virtuale.
La dipendenza da smartphone ha colpito tutti, giovani e adulti, portando numerosi disturbi: riprendiamoci la vita reale e allontaniamo quella virtuale. Con i telefonini, la tecnologia ha fatto balzi da gigante, rivoluzionando per sempre il nostro modo di vedere il mondo, di relazionarci con gli altri e di concepire la realtà. Gli aspetti positivi sono molteplici, basti pensare ad Internet, che ha notevolmente agevolato la nostra quotidianità.
Ma Internet e gli smartphone, se da una parte hanno dato maggiore confort, dall’altra parte hanno portato anche grossi guai. Non parliamo di imponenti aspetti negativi, quali distruzione di tanti mercati e settori, ma di aspetti legati alla sfera psicologica. Essere costantemente connessi al telefonino comporta disturbi psicologici, patologie e disconnessione con la realtà, quella vera, non virtuale.
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Molti studiosi e psicologici hanno messo in evidenza il distacco delle persone, non solo giovanissimi ma anche adulti, con la realtà. Si perde il senso della vita quotidiana, lo si può osservare guardandosi attorno, magari al bar, e notare che tutti, anche coloro che sono in gruppo, hanno lo sguardo puntato sul display del cellulare.
Esistono tanti disturbi collegati all’eccessivo utilizzo di Internet, che spesso sfociano in gravi patologie. Insomma, se da una parte il telefonino avvicina le persone e la comunicazione, da un altro lato allontana i rapporti sociali. Alcune persone si sono rese conto di questa particolare situazione, e così hanno deciso di fare qualcosa. Che cosa?
Si è deciso di disconnettersi da Internet, di allontanare le varie App d Facebook, Tik Tok, Instagram o Twitter, e di riprendersi la propria vita. Ciò significa godersi maggiormente i proprio spazi, la quotidianità vera: facendo sport, una passeggiata, leggendo un libro, stando con gli amici e molto altro. Non si tratta di rinnegare la tecnologia, ma di usarla con parsimonia.
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A seguito di queste iniziative, si è stabilito anche un giorno preciso per la “disconnessione”, il 22 febbraio, definito appunto “Sconnessi Day”. Grazie a simili iniziative si riprende in mano la propria vita e si osserva il mondo per quello che realmente. Bisogna saper dominare la tecnologia, una comodità al nostro servizio, non esserne dominati. Bisogna capire e insegnare che esiste il giusto comportamento e il giusto approccio anche per l’utilizzo dello smartphone.