Come moltiplicare la violetta africana, questa piccola ed elegante piantina molto semplice da coltivare in vaso sul vostro terrazzo.
Quando finalmente vediamo essere alle porte la primavera, i primi fiori cominciano a sbocciare e tutt’ad un tratto vorremmo che le nostre piante facessero sbocciare i loro più bei fiori.
Ve ne sono alcune davvero spettacolari che seppur minute, catturano l’attenzione. Piante come la violetta africana su cui tutti puntano gli occhi per la sua bellezza delicata e per la sua semplicità.
Proprio per questo, oggi vedremo come moltiplicare la violetta africana e avere il terrazzo colmo di queste piantine.
Come moltiplicare violetta africana
Alcune piante possono essere moltiplicate semplicemente infilando una delle loro foglie nel terreno. Scopriamo il metodo per moltiplicare le violette africane.
La violetta africana, prende questo nome perché fu il barone Von Saint Paul-Illaire, che la vide nel 1800 in Africa e ne diffuse la coltivazione anche in tutta Europa.
Questa graziosa piantina, appartiene alla famiglia delle Gesneriaceae, ha una struttura a rosetta, composta da foglie a forma di cuore, portate da un lungo peduncolo.
Le foglie sono di consistenza carnosa e vellutata, con facciata superiore verde scuro e pelosa, facciata inferiore verde-violaceo con nervature evidenti.
La violetta africana è principalmente apprezzata per i fiorellini, di colore viola, rosa o azzurro, talvolta variegati, tutti dalla consistenza carnosa e raggruppati in mazzetti. Al centro, poi spiccano le antere di colore giallo intenso.
Data questa sua semplice ma affascinante composizione, sono in tanti a chiedersi come moltiplicare la violetta africana.
Talea fogliare: in cosa consiste
Per moltiplicare la violetta africana il metodo migliore è per talea fogliare. Cosa vuol dire? È più semplice a farsi che a dirsi.
Innanzitutto occorre individuare la pianta che si desidera moltiplicare, poi di essa si sceglie la foglia più matura e bella soda, priva di macchie o segni di malattia.
Si tronca all’altezza dello stelo con delle forbici ben affilate e pulite. Dopodiché si tampona su un foglio di carta assorbente la parte del taglio, come se fosse una ferita.
Poi si interra lo stelo o anche detto peduncolo per tutta la sua lunghezza, lasciando in superficie solo la foglia.
Vaso
La foglia della violetta africana appena recisa deve essere interrata in un vasetto di coccio, o anche in plastica, di piccole dimensioni (diametro 8 cm va bene).
Terriccio e umidità
Il terriccio da utilizzare per moltiplicare la violetta africana deve formare un substrato soffice. Per tale motivo deve essere composto da metà da terriccio da semina e metà da sabbia.
Questa miscela permette al terreno di mantenere sempre il giusto grado di umidità e, nello stesso tempo, di lasciar drenare in profondità l’acqua in eccesso.
Se l’acqua dovesse stagnare potrebbe provocare lo sviluppo di marciume sui tessuti della foglia, mandando di conseguenza a monte la riuscita della moltiplicazione della violetta.
È importante, perciò mantenere il giusto livello di umidità della talea della violetta africana. Ragion per cui il vasetto con la talea va conservato in un luogo con temperature superiori ai 20°C. Soprattutto va tenuto lontano dai raggi diretti del sole ma anche solo semiombreggiato o luminoso.
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Cura
Quando tutte le operazioni saranno terminate, dopo circa un mese vedrete spuntare un nuovo piccolo germoglio di violetta africana.
In qualche tempo avrà raggiunto la giusta maturazione e potrà essere rinvasato in un vaso poco più grande di circa 10-12 cm.
A questo punto avrete dato origine ad una giovane violetta africana che prenderà le sembianze di una pianta adulta da lì a poco.