Diamo uno sguardo alle varietà di farine sul mercato, tutte eccezionali per la cucina, ma alcune di queste sono praticamente sconosciute e non si usano mai.
Diamo uno sguardo alle varietà di farine sul mercato, tutte eccezionali per la cucina, ma alcune di queste sono praticamente sconosciute e non si usano mai. Nell’area del Mediterraneo, sicuramente la più famosa è la farina del grano per la cucina, ma se volessimo dare nuovi sapori alla tavola, cosa potremmo utilizzare. Basta dare un’occhiata alle farine esistenti nel mondo da restare a bocca aperta per il numero di varietà che si può trovare in giro.
Farine di sapori differenti, sfumature diverse, consistenza particolare, adatte magari a determinate ricette. Arricchire la propria dieta con le varie farine, tra l’altro, non sarebbe mica male per la salute. La varietà è uno dei punti essenziali di una corretta alimentazione, e allora perché non farsi prendere dalla fantasia e sperimentare nuovi piatti?
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Ad esempio, la farina di segale è molto utilizzata in cucina, è molto comune nel pane integrale, perché dona un gusto più amaro. La farina di segale è molto usata nei Paesi Scandinavi, perché si conserva meglio del pane tradizionale. Poi abbiamo la farina di orzo, dal quale deriva anche la birra, usato per pani integrali e pani con mollica densa. È povero di glutine.
Invece, molto presenti in Gran Bretagna sono i fiocchi d’avena, usati per il porridge, dal sapore delicato e dalla morbida consistenza. Viene usato soprattutto in ambito pasticciero per creare muffin, biscotti e altri dolci. E ancora, abbiamo la farina di riso, adatta per le persone celiache. Questa farina ha basso contenuto di proteine e tanto amido, perciò non è ideale per la preparazione del pane, infatti si usa soprattutto per le pastelle.
E poi troviamo la farina di Kamut, una varietà di frumento non molto usata. Molti non l’hanno neanche mai sentita nominare, eppure si tratta di un cereale oggi molto famoso in nord Africa e Medioriente, ripescato dopo secoli di abbandono. Non è buonissimo, e forse per questo era stato abbandonato, ma è ricco di nutrienti.
La farina di farro è spesso utilizzata in cucina, non a caso viene coltivata da millenni. Presenta un glutine particolare, più difficile da lavorare, ma facilmente digeribile. È un tipo di grano resistente ai cambiamenti del clima e alle malattie, e la sua coltivazione non necessita di pesticidi. La farina di tritordo, invece, è sconosciuta.
Si tratta di un mix creato incrociando grano tenero e orzo cileno. Di colore giallo, è ricca di luteina e poco glutine. Un’altra varietà di farina è quella di tapioca, tipica della cucina latinoamericana, abbastanza insipida al palato. Mentre la farina di mais è diffusa in tutto il mondo. Con questa si preparano soprattutto frittelle, gallette o la polenta. Ma non finisce qui.
Di varietà ne esistono tantissime, ad esempio il grano saraceno è un seme antico molto diffuso in Asia e in Europa dell’est. È privo di glutine e si usa per fare la pasta, focacce o frittelle. In Occidente si è diffuso negli ultimi anni. Invece, la farina di quinoa ha un alto tasso proteico e si usa in mille ricette.
Tra le farine vegetali troviamo quelle derivata da legumi, molto apprezzate dai vegani, ricche di ferro e di proteine. La farina di ceci è abbastanza diffusa in Asia, anche la farina di lenticchie è molto utilizzata, grazie anche al suo sapore delicato. Infine, la farina di piselli, non molto mangiata, di colore verde e davvero nutriente. Occorre tener presenti anche altre varietà, come quella di semi di lino, perché nasce proprio dalla macinazione dei semi.
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Questa farina contiene tante fibre e si usa in sostituzioni di uova in numerose ricette per dolci. Si utilizza anche accompagnata da yogurt, cibi salati e purea. Ricca di sostanze nutritive, troviamo la farina di mandorle, contenente minerali e vitamine. Si usa soprattutto per i dolci, ma anche per preparare il pane, ma non è molto economica. E tra le più rare c’è la farina di castagna, anche questa non molto economica, dal sapore particolare che arricchisce dolci e sfiziose ricette culinarie.