Perché è meglio prendere la merce che non è direttamente esposta sugli scaffali quando andiamo a fare la spesa al supermercato. C’entra la convenienza.
Spesa al supermercato, c’è una consuetudine che tutti noi siamo soliti mettere in atto ogni qualvolta ci accingiamo a scegliere dei prodotti da comprare. E la cosa riguarda la scelta dei singoli pezzi. Il più delle volte con l’abitudine di prendere gli articoli che stanno sul retro anziché quelli esposti.
L’idea di base, quando avviene questo durante la nostra spesa al supermercato, è giustificata dal fatto che non ci piace portare a casa roba che con tutta probabilità hanno toccato in molti. Specialmente in tempi di pandemia. E poi in non poche circostanze le unità direttamente esposte presentano anche qualche difetto o risultano essere fin troppo rovinate per potere attirare la nostra attenzione.
Meglio prendere quelle nelle retrovie, che sono più protette. In realtà c’è anche un altro motivo, ben più utile, che guida il nostro fare la spesa e che dovremmo tenere in considerazione ogni volta che mettiamo piede all’interno di un supermercato o di un negozio di alimentari.
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Infatti gli articoli posti dietro, quindi più nascosti, sono di solito quelli che presentano anche la data di scadenza che si estende di più nel tempo. Invece quelli esposti hanno una scadenza più prossima. Con tutti i disagi del caso, quando si tratta ad esempio di comprare confezioni molto grandi.
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Perciò davanti, sugli scaffali, c’è tutta quella merce che il punto vendita in questione ha tutta l’intenzione di piazzare il prima possibile. Il vantaggio però nello scegliere i prodotti “in prima fila” risiede nel fatto che a volte potrebbero esserci delle offerte delle quali potere approfittare.
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Una cosa che comunque potrebbe capitare anche con gli alimentari che comunque si trovano più dietro e che sono meno esposti.