Mangiare il riso che cosa comporta per il colesterolo cattivo, dannoso per l’organismo? Vediamo la risposta degli esperti.
Ci sono persone che sottovalutano moltissimo la salute e mangiano un po’ quello che vogliono non facendo attenzione alle conseguenze. Poi ci sono, invece, persone che si preoccupano di controllare i valori nutrizionali di qualsiasi cosa stanno mangiando perchè non vogliono mettere a rischio la loro salute.
Per questo motivo ci sono tante domande e curiosità su vari cibi. Ad esempio, il riso bianco fa bene o fa male nel caso si abbiano problemi con il colesterolo cattivo? Il colesterolo viene prodotto in parte dall’organismo, ma viene maggiormente appreso dagli alimenti. In caso le ultime analisi del sangue abbiano evidenziato un livello alto di colesterolo, nella dieta bisogna modificare o eliminare le porzioni di riso?
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Il riso non contiene colesterolo, dunque, non può in alcun modo influire negativamente in modo diretto sul livello del colesterolo cattivo del nostro organismo. Questo perchè il riso è un vegetale. Ma non è tutto. Ecco che cosa potrebbe accadere.
Mangiare riso fa bene al colesterolo?
Dunque, quando mangiamo riso bianco non c’è alcun apporto di colesterolo cattivo nel nostro organismo. Tuttavia, bisogna fare attenzione all’amido che contiene. L’amido fornisce molti zuccheri e, quando si trovano in eccesso, si trasformano in grasso. Inoltre, la glicemia si alza, l’insulina fatica a fare il suo lavoro di assorbimento ed è per questo che i diabetici non possono mangiare il riso, oppure limitarlo.
Se si guarda al riso da questo punto di vita, allora potrebbero esserci, in modo indiretto, dei problemi con il colesterolo. Il consiglio è quello di non esagerare, limitare le porzioni, consultare un nutrizionista, soprattutto in presenza di problemi di salute. Oppure, optare per il riso integrale.
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Una curiosità, infine, riguarda il riso rosso fermentato. Questo sì che è in grado di diminuire il colesterolo cattivo. Infatti, si trovano integratori in commercio a base di riso rosso fermentato e, spesso, prima di farmaci più pesanti, vengono consigliati. Tuttavia, non bisogna fare da soli, ma affidarsi sempre ad uno specialista.