Modernizzare una cucina: qualche regola d’oro su come fare; contrariamente a quanto si pensi, non servono grandi spese o impegno
Di tanto in tanto si ha la voglia di cambiare le cose che si vivono: cambiamo capelli, cambiamo modo di vestire, cambiamo idee ed opinioni. La vita è sempre in movimento, uno impulso naturale verso il cambiamento. Quel che è vecchio viene continuamente riaggiornato, reso moderno e coerente. Se lo facciamo con ogni cosa, perché non dovremmo farlo anche con l’ambiente in cui viviamo? E’ più che normale che di tanto in tanto ci venga voglia di cambiare qualcosa della nostra casa, per darle un aspetto nuovo. Non sempre ci vogliono grandi spese: alle volte può anche essere necessario solo un po’ di fantasia e piccole cifre.
Oggi ci occuperemo di una delle stanze più importanti della casa, la cucina. E va bene che la cucina dev’essere funzionale ma ciò non toglie che possiamo modernizzarla e renderla comunque una stanza in cui il soggiorno sia piacevole. Anche qui non servono grandi cifre: vediamo subito come fare.
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Modernizzare una cucina, un gioco da ragazzi
Perché la cucina rimanga funzionale, due regole principe: ricordatevi di non posizionare le dispense troppo in alto o in basso, ma ad altezza d’uomo. Se ciò non è possibile, preferite l’alto al basso. Seconda regola, mai spezzare il cosiddetto “triangolo di lavoro”: in cucina la zona delimitata da lavello, frigo e dispensa dev’essere libera, in modo da rendere libero il movimento.
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Per dare un’aria nuova all’ambiente, concentratevi sugli oggetti di rifinitura. Esempio: le maniglie delle porte. Cercate forme squadrate, o pomelli dalle tinte unite. Anche le tende: giocate con i colori, osate. Potete valutare anche l’idea di ridipingere con un colore azzardato una parete. Ricordate anche che la luce fa almeno la metà del lavoro: scegliete superfici lucide ma evitate gli specchi, assolutamente poco funzionali in cucina.
Per un effetto “smart“, sì a lavagnette nere o bianche dove segnare impegni e scadenze.
