Malattie del cuore, la prodigiosa scoperta che cambia le carte in tavola: a ridurre le probabilità di soffrirne, un’attività inaspettata
Le malattie del cuore costituiscono un grave problema della società occidentale, la cosiddetta società del benessere. Infatti, spesso e volentieri queste malattie sono provocate ed esasperate dal tenore di vita “comodo” nei cosiddetti paesi del benessere: la vita sedentaria, aggravata dal lavoro di ufficio e dalla cultura dilagante del “Netflix and chill” causano danni. Più di quanti non se ne possano immaginare. E’ risaputo infatti come l’attività fisica e lo sport riducano il rischio di avere problemi del genere, riducendo il livello di colesterolo e aiutando e rafforzando il sistema cardiaco.
E tuttavia, spesso e volentieri, veniamo assorbiti in maniera vera e propria dalla nostra routine e ci dimentichiamo della salvifica attività fisica. Eppure, un recente studio intervenuto da poco sembra decisamente cambiare, in modo definitivo, le carte in tavola. Non solo l’attività sportiva riduce il rischio di soffrire di cuore, ma anche attività molto più semplici da integrare nella nostra routine molto più facilmente: il nemico da combattere, in ogni caso, rimane uno: la sedentarietà.
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Per ridurre il rischio di malattie cardiache o dovute alla sedentarietà, basta muoversi; dove per muoversi si intende anche la più semplice e banale attività della vita quotidiana, anche il semplice stare in piedi.
E la novità, disarmante, è proprio questa.
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Lo studio è stato pubblicato sul Women’s healt initiative ed ha coinvolto, sul campo più di cinquemila donne di età comprese tra i sessanta e novant’anni, essendo per questa fascia di età, l’attività motoria classicamente intesa, di più difficile accesso. A queste si è chiesto di indossare un accelerometro mentre svolgevano una loro giornata: ebbene, le donne che più attivamente vivevano, facendo ad esempio le faccende ci casa, avevano un’incidenza minore di malattie cardiovascolari.
Questo dimostrerebbe che non è per forza necessario un allenamento vero e proprio ma possono salvarci anche dei piccoli gesti.