In che maniera è possibile mettere in pratica il condono fiscale confermato dall’Ente e che interesserà moltissimi contribuenti che non risultavano in regola.
Condono fiscale in arrivo per diversi cittadini che avevano delle pendenze con il Fisco. La cosa non riguarderà tutti bensì ci sarà la necessità di dovere rispondere a delle particolari esigenze. Il tutto trova conferma da parte dell’Agenzia delle Entrate, la quale ha anche comunicato quali sono i criteri da dover rispettare.
Questo condono fiscale è da interpretare come una misura di sostegno alla pari dei diversi bonus ai quali in tanti si sono rivolti, allo scopo di ricevere delle agevolazioni fiscali dopo i due anni di pandemia. Due anni che hanno portato a degli sconvolgimenti importanti anche dal punto di vista economico, con la cosa che ha riguardato numerose famiglie ed imprese.
Una buona notizia dunque per tutti coloro che avevano delle pendenze in corso con l’Agenzia delle Entrate e che adesso potranno vedere risolto tutto quanto senza dovere fare niente. Sarà infatti compito della stessa agenzia provvedere a rendere effettivo il condono fiscale annunciato.
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Vediamo quali sono i paletti fissati dall’Ente per potere usufruire di questo provvedimento. Le cartelle esattoriali rottamate saranno quelle che vanno dal 2000 al 2010. E non dovranno avere un importo maggiore di 5mila euro.
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Ma non è previsto un cumulo. Il tetto di 5mila euro fissato da riferimento ad ogni eventuale pendenza in corso d’essere. Per cui, se ci sono tre debiti ben distinti, e due di essi si trovano al di sotto del tetto indicato, quest’ultimi due verranno cancellati. Ma bisognerà comunque pagare per cifre che superano i 5mila euro.
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Inoltre il periodo di tempo stabilito, ovvero il decennio dal 2000 al 2010, va considerato tenendo in considerazione l’invio delle cartelle esattoriali e non lo spiccare della multa. Per potere avere le idee più chiare si consiglia di consultare il sito web ufficiale dell’Ente, dove esiste una apposita sezione dedicata.