I grandi geni della storia avevano un sonno polifasico, in cosa consiste? Dormire 20 minuti ogni 4 ore per essere produttivi. Non ci credi?
I grandi geni della storia avevano un sonno polifasico, in cosa consiste? Dormire 20 minuti ogni 4 ore per essere produttivi. Non ci credi? Da Leonardo Da Vinci a Thomas Edison, da Nikola Tesla a tanti altri geni della nostra storia. Scienziati, inventori, intellettuali, tutti accumunati dallo stesso modo di dormire. Di cosa parliamo? Di riposare per venti minuti ogni quattro ore.
Insomma, concedersi tanti pisolini durante il giorno permetterebbe di essere maggiormente produttivi. In questo modo si ottimizza il tempo a disposizione, praticamente si dorme pochissimo e si lavora tantissimo. In psicologia, si chiama sonno polifasico, ed è un termine coniato dallo psicologo J.S. Szymanski, ma funziona davvero?
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Si tratta di un metodo ispirato a quello dei neonati, i quali dormono spesso durante il giorno, ma per poco tempo consecutivo. Il sonno polifasico è tipico di ogni essere vivente, appena nato, ma che poi, nel corso degli anni, si va perdendo, a favore del sonno bifasico. Per poi arrivare all’età adulta, in cui si dorme una volta, la notte, quindi al sonno monofasico.
Ma il sonno polifasico può tornare in tarda età. Gli anziani, ad esempio, un po’ come i neonati, fanno numerosi pisolini. Il sonno polifasico, recentemente, è stato rivalutato da numerosi medici. Addirittura, la Sleep Foundation ne dimostra l’efficacia sul breve termine, dopo aver studiato per anni gli effetti del sonno sui pazienti.
Si è scoperto che, dormendo più volte durante il giorno, si hanno diversi benefici. Ad esempio, una maggiore produttività, una maggiore memoria, le funzioni cognitive sono più svelte, si favoriscono i sogni lucidi e si ha una migliore organizzazione del proprio tempo. Sembra assurdo, eppure, facendo così, si dorme pochissime ore durante il giorno e si sta svegli tanto.
A prima vista non dovrebbe fare bene, visto che il fisico necessita di almeno sette/nove ore di sonno per rigenerarsi. Eppure, gli studi rivelano ciò, anche se il sonno polifasico non è esente da controindicazioni. Le controindicazioni sono, infatti, una maggiore sonnolenza costante, maggiore stanchezza fisica e, a lungo andare, un maggiore degrado mentale.
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Insomma, il tema continua ad essere oggetto di dibattito. Nel breve tempo, quello che sembrerebbe portare produttività, a lungo andare potrebbe comportare gravi problemi. Gli studi sul sonno continuano, si tratta di una materia praticamente infinita e quasi insondabile. Per andare sul sicuro, però, il consiglio è quello di riposare bene, farsi una sana, lunga e profonda dormita notturna.