In relazione alle pensioni 2022 potrebbero verificarsi delle situazioni sfavorevoli senza che coloro che percepiscono l’assegno mensile se ne rendano conto.
Pensioni 2022, ci possono essere dei cambiamenti, e non in meglio, per alcuni che percepiscono l’assegno mensile da parte dell’INPS. In alcune situazioni chi ha maturato il diritto ad avere dei surplus si ritrova con l’avere perso tali benefit, oppure subisce delle trattenute.
Ed il rischio è di non saperlo o di non rendersene conto in tempo. Cosa che fa scattare delle sanzioni. La cosa varrà ovviamente anche per le pensioni 2022, con l’INPS che addirittura potrebbe decidere di interrompere il versamento del cedolino mensile.
Poi ci sono situazioni ulteriormente sfavorevoli nelle quali potrebbe verificarsi un taglio della pensione. E senza che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale mandi un qualche tipo di preavviso. Le situazioni di decurtazioni potrebbero avere luogo qualora il soggetto interessato superi una determinata fascia di reddito.
Pensioni 2022, un possibile scenario negativo
Non sono pochi i trattamenti in ambito previdenziale sui quali si può fare affidamento. Ed in molti casi si tratta anche di misure cumulabili. Ma è necessario sottostare a dei limiti legati al proprio reddito. Queste misure per l’appunto decadono se l’INPS accerta che la pensione risulta essere troppo alta.
Per coloro che non possono offrire contributi maturati negli anni e/o reddito, ha il diritto ad ottenere un assegno sociale. Ma alcune situazioni possono alterare questo benefit di sussidio. Nel caso in cui subentri una ulteriore misura come la pensione di reversibilità, è possibile che non si possa più ricevere l’assegno sociale.
Una cosa che accade se si supera la cifra stabilita per legge di 6mila e 85,3 euro. Va compiuto un calcolo che coinvolge la pensione di reversibilità e l’assegno sociale. Facendo la somma di queste due misure, per fare si di potere conservare entrambe è fondamentale non superare la cifra indicata poco sopra.
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Reversibilità ed assegno sociale, potrebbe succedere questo
Quindi una situazione atto al conservare entrambi i benefici potrebbe essere percepire 3500 euro all’anno di pensione di reversibilità e 2mila e 585,3 euro di assegno sociale.
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Che sommati danno per l’appunto la cifra limite di 6mila e 85,3 euro. Con appena un centesimo in più l’assegno sociale decadrebbe.
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E c’è anche una ulteriore situazione sfavorevole, che riguarda chi ha ottenuto proprio la pensione di reversibilità. Se si ha una entrata al mese che supera i 600 euro, la reversibilità a sua volta non verrà più riconosciuta.
