Stanno avvenendo dei sit-in da parte dei camionisti, anche se l’Unatras intende scongiurare qualsiasi sciopero degli autotrasportatori. Ma è caos.
Sciopero degli autotrasportatori, ci sono diverse proteste. E questa è una ulteriore brutta notizia per i consumi, già flagellati dai rincari alle stelle e dalla inflazione altissima. Non arrivano segnali positivi da parte dell’Unatras (Unione dell’Autotrasporto, n.d.r.), che parla di discorso con il Governo dal quale non stanno giungendo frutti.
Nonostante ciò, “la trattativa continua ad oltranza”, ribadisce l’Unatras. C’è la volontà di scongiurare qualsiasi sciopero degli autotrasportatori, ma bisogna fare qualcosa per sostenere il trasporto delle merci su gomma, che occupa ben l’80% dell’interno settore in Italia.
Per cui uno sciopero degli autotrasportatori come già sta accadendo da più parti porterebbe alla paralisi in brevissimo tempo. Tanti sono i motivi di questa crisi: l’aumento delle bollette di corrente elettriche e gas, di vetro, plastica e carta che servono per gli imballaggi. E dei carburanti. Cose che pesano sulla produzione.
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Sciopero degli autotrasportatori, disagi ovunque
Di conseguenza anche i trasporti delle merci finiscono con il soffrire enormemente. Per cui occorrono più che mai ora degli aiuti, altrimenti le imprese dell’autotrasporto dovranno addirittura chiudere, in alcuni casi. Come conseguenza di tutta questa spirale negativa, rischiamo di vedere i supermercati vuoti.
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Nel caso di beni deperibili nell’immediato c’è anche un ulteriore rischio. Ovvero quello di vedere tutto quanto andare a male a causa di questo blocco. È il caso ad esempio degli ortaggi e delle merci coltivate. Si rischia un vero e proprio collasso, insomma. L’augurio è che, in caso di sciopero degli autotrasportatori, almeno queste merci possano essere fatte passare lo stesso.
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In tutto ciò si ha notizia di alcuni blocchi attuati in autostrada da parte dei camionisti, giustamente esasperati da questa situazione. Perché, come è facile evincere, anche i loro posti di lavoro sono a rischio. Fino ad ora giungono notizie di proteste e di gravi disagi al traffico da Sicilia, Campania, Puglia, Calabria ed anche al porto di Ravenna.