La mela è uno dei frutti più conosciuti e amati: scopriamo perché fa bene alla salute e come utilizzarla dentro e fuori dalla cucina.
Verde, rossa, gialla, dal sapore succoso o croccante, la mela è un frutto immancabile nelle nostre dispense. Apprezzata non solo per il suo gusto inconfondibile, ma anche per la sua versatilità, può essere usata sia come ingrediente principale di tantissime preparazioni culinarie, che per la bellezza di pelle e capelli.
Incredibile ma vero, la mela è il falso frutto del melo.
Il frutto vero e proprio di questa pianta, infatti, è il torsolo, che siamo soliti non consumare e buttare via.
Il melo proviene dall’Asia centrale e ha origini a dir poco antichissime.
Basti pensare, infatti, che gli agricoltori iniziarono a mescolare i semi delle diverse specie sin dall’8.000 a.C.
Le varietà di questo frutto sono innumerevoli: esistono circa 7.000 tipi di mele diverse, che si differenziano per Paese di provenienza, colore, consistenza, sapore e proprietà nutrizionali.
In Italia le specie di mela sono 200.
Tra le più famose troviamo:
La mela è un frutto dal basso contenuto calorico.
Comunemente, il suo peso si aggira intorno ai 260 grammi e fornisce 125 kcal.
I macronutrienti apportati da un consumo pari 100 grammi di mela sono:
I micronutrienti contenuti in 100 grammi di mela sono:
Il consumo di questo frutto apporta numerosi benefici a corpo e mente.
Gli incredibili effetti positivi della mela si devono soprattutto alla pectina, una fibra solubile che svolge numerose funzioni:
Oltre alla pectina, questo frutto è ricco di vitamine e minerali, la cui azione esercita numerosi altri benefici sul nostro organismo:
Il detto parla chiaro: una mela al giorno toglie il medico di torno.
L’assunzione di questo frutto, però, può comportare la comparsa di effetti collaterali.
Sebbene le mele non abbiano particolari controindicazioni, infatti, il loro consumo potrebbe causare disturbi alle persone che presentano difficoltà a digerire i FODMAPs, ovvero i carboidrati a catena corta.
In questo caso, si manifestano sintomi come gonfiore, flatulenza, diarrea o costipazione.
Chi soffre di problemi gastrointestinali dovrebbe assumere le mele preferibilmente cotte.
I pazienti affetti da diabete o iperglicemia, al contrario, dovrebbero prediligere il consumo di mele crude.
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Le mele sono frutti incredibilmente versatili, che possiamo sfruttare in tantissimi modi diversi.
Grazie al loro sapore dolce e lievemente acidulo, infatti, si prestano come ingredienti perfetti per numerose preparazioni, sia salate che dolci.
Un abbinamento davvero irresistibile? Mele e formaggio, specialmente nel caso dei formaggi grassi a pasta molle.
Questo frutto può diventare protagonista di gustosi risotti o pasta ripiena.
Inoltre, si sposa perfettamente con i secondi, che può accompagnare sotto forma di salsa o come gustosa dadolata.
Naturalmente, la mela è altrettanto versatile nella preparazione dei contorni.
Alcuni esempi? Può essere utilizzata per impreziosire le insalate, insieme a ingredienti come rucola, nocciola, anacardi e aceto balsamico. Oppure, può essere caramellata in padella e servita con una spolverata di timo.
Infine, come non citare i numerosissimi dessert che si possono preparare con le mele? Dalla apple pie di provenienza statunitense allo strudel, passando per frittelle, confetture e mele cotogne.
Un’alternativa gustosa e sana per chi è a dieta? La torta di noci e mele, con sole 190 chilocalorie. E per chi ama i gusti pieni e avvolgenti, ecco la ricetta per preparare un’irresistibile torta di mele alla crema.
Insomma, in cucina la parola chiave è fantasia: questo frutto consente davvero di sbizzarrirsi e dare sfogo al proprio estro.
Quali accortezze dovremmo mettere in pratica in fase di acquisto delle mele?
Per selezionare frutti freschi e gustosi dovremmo assicurarci che i prodotti rispettino alcune caratteristiche visive, olfattive e tattili.
In primis, è fondamentale accertarsi della provenienza della mela, evitando i frutti di importazione e prediligendo le varietà nostrane.
Inoltre, dovremmo prestare attenzione ad elementi come pesticidi, erbicidi e fertilizzanti. L’ideale sarebbe acquistare prodotti a km 0, in modo da chiedere direttamente al produttore le informazioni sui trattamenti utilizzati.
Quali sono i requisiti di una mela di qualità? Al tatto, il frutto dovrebbe essere compatto e sodo.
Alla vista, dovrebbe essere avvolto da una buccia integra e dovrebbe essere dotato di picciolo.
Attenzione anche alla presenza di macchie scure o ammaccature, che potrebbero indicare che la mela è marcia in alcuni punti. Infine, è fondamentale considerare il colore della buccia, che può dirci molto sulla maturazione del frutto.
Le mele dal colore intenso hanno assorbito una maggiore quantità di luce solare rispetto a quelle dall’involucro opaco, che potrebbero risultare meno saporite.
Nel caso in cui il frutto abbia superato il punto di maturazione ottimale, basterà annusarlo per rendersene conto. Naturalmente, è fondamentale prediligere mele dall’aroma gradevole e avvolgente, a cui corrisponderà un gusto più intenso e saporito.
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Infine, la mela può rivelarsi una preziosa alleata anche fuori dalla cucina.
Questo frutto, infatti, può essere impiegato per preparare degli ottimi rimedi naturali per cute e capelli.
Non a caso, da tempo la cosmetica sfrutta i suoi benefici nella formulazione di prodotti e trattamenti.
La polpa della mela è ricca di antiossidanti, tra cui retinolo, vitamina C e flavonolo, che stimolano la produzione di collagene e rallentano il processo di invecchiamento proteggendo la pelle dall’azione dei radicali liberi.
Inoltre, grazie all’elevato contenuto di vitamina B, coinvolta nella produzione di cheratina, questo frutto rafforza i capelli donando loro luminosità, robustezza e salute.