L’erba stella, tecniche per coltivarla in giardino e utilizzarla in cucina per rendere più gustose le vostre insalate, frittate e zuppe di stagione.
L’Erba stella sono in tanti a volerla coltivare in terrazzo. Lo scopo è quella di tenerne sempre un po’ fresca ed utilizzarla in cucina.
Questa erba non solo regala un piacevole gusto alle nostre pietanze ma addirittura le giovani foglie sono ricche di vitamine (A–C–K) e di sali minerali.
Contengono tannini, mucillagini, pectina, mentre i semi sono ricchi di oli essenziali. Scopriamo, quindi come si coltiva e come si utilizza al meglio questa speciale erba.
L’erba stella o piantaggine commestibile o barbatella (Plantago coronopus) è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae.
Si mostra con foglie strette, a fondo divise e frastagliate, riunite a formare una rosetta alla base aderente al suolo e schiacciata, ma che addirittura resiste anche al calpestio.
È di sicuro poco esigente, richiede solamente di essere irrigata nei mesi caldi, ma in modo continuo e regolare.
Una pianta decorativa che trova la sua maggiore utilità in cucina e fiorisce per quasi tutta l’estate.
L’erba stella è l’ideale, con uova, formaggi, patate, spinaci e tante altre verdure. Principalmente è conosciuta per arricchire insalate, zuppe, crostini e frittate.
Inoltre rende davvero molto bene nelle salse crude e condimenti alle erbe.
Ha un gusto fresco e leggermente pungente, si consuma prevalentemente cruda, quella raccolta nei posti di mare ha pure foglie più croccanti.
Di questa pianta vengono utilizzate anche le radici, da cui si riesce a ricavare una benefica tisana utile contro la stasi epatica o anche come lassativo per i bambini.
L’Erba stella può essere coltivata nel proprio giardino o nel proprio terrazzo ma cresce anche spontanea allo stato selvatico.
L’Erba stella è una pianta che si può trovare in tutta Italia: nei prati, negli incolti e anche sulla sabbia, in prossimità del mare, ad un’altitudine di massimo 800 metri.
La semina di questa pianta avviene in primavera e il raccolto durante tutta l’estate, ma si presta anche alla semina autunnale. Talvolta se non si verificano gelate, resiste anche all’inverno rimanendo addirittura produttiva.
Se siete incuriositi dai molteplici utilizzi in cucina, non vi resta che provare a coltivarla, è possibile anche in vaso:
Dopodiché si raccoglierà scalarmente, troncando per prime le foglie al piede quando sono ancora tenere.