La carenza di vitamina D nel nostro corpo, può portare a numerose problematiche. Essa infatti coordina numerosi dei nostri processi metabolici
La vitamina D è una vitamina liposolubile. E’ accumulata nel fegato ed è rilasciata dal corpo in piccole dosi in momenti di necessità. Detta anche “vitamina del sole” , essa è contenuta in alcuni cibi ma, principalmente, viene assorbita dalla pelle nei momenti di esposizione solare.
Favorisce l’assorbimento ed il deposito di calcio e agevola quindi la crescita dell’ossatura nei bambini e scongiurando l’insorgere di osteoporosi negli adulti/anziani. Promuove anche un buon funzionamento del sistema immunitario, proteggendoci da malattie infettive o virali.
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Carenza di Vitamina D quali problemi insorgono?
Si parla di deficit di Vitamina D, o ipovitaminosi D, quando nell’organismo i suoi livelli ematici sono minori di 30 ng/L. La vitamina D, è presente nel corpo umano in due forme: la vitamina D2 (ergocalciferolo), assunta attraverso l’alimentazione, e la vitamina D3 (colecalciferolo), ormone sintetizzato dall’organismo a livello cutaneo grazie all’esposizione ai raggi ultravioletti UVB.
E’ di fondamentale importanza la sua capacità di assorbimento di calcio e fosforo, ma è coinvolta anche in altri numerosissimi processi metabolici. Il corretto funzionamento della tiroide, la salute cardiovascolare, la prevenzione nella formazione di cellule tumorali, il controllo delle infezioni e delle infiammazioni sono solo alcuni dei benefici apportati dalla presenza della vitamina D nel nostro organismo.
Tra gli alimenti in cui possiamo trovare maggiore concentrazione di vitamina D abbiamo: salmone, sgombro, aringhe, sardine, uova, pesce spada, olio di fegato di merluzzo, latte di mucca e funghi. In caso di necessità è possibile, sotto prescrizione medica, assumerla anche tramite integratori.
Ipovitaminosi D e problemi al sistema nervoso
L’ipovitaminosi D può portare anche a problemi importanti per quanto riguarda il sistema nervoso, malattie neurologiche e malattie neurodegenerative. Alcuni ricercatori dell’Istituto Auxologico Italiano di Pincavallo in collaborazione con l’Università di Federico II di Napoli e l’Università del Piemonte Orientale di Novara, hanno infatti redatto una revisione scientifica sulla connessione che esiste tra carenza di vitamina D e malattie quali Sclerosi Multipla, Morbo di Parkinson, disturbi neurocognitivi e Sclerosi Laterale Amiotrofica.
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Infine, l’ipovitaminosi D, può accompagnare soggetti affetti da problematiche di tipo depressivo. Infatti, numerosi studi hanno testimoniato la correlazione che esiste tra vitamina D, serotonina e dopamina. Queste ultime, sono endorfine presenti nel nostro corpo, che regolano l’umore e la loro produzione naturale viene stimolata proprio dalla vitamina del sole. (Elisabetta Prunas)