Molti bambini non fanno colazione come dovrebbero oppure la saltano del tutto, complici il ritardo e i capricci, eppure questa cattiva abitudine a lungo andare può aumentare il rischio di obesità.
La mattina, quando ti svegli, sei consapevole che ti aspetterà una dura battaglia. Questa consiste nel far arrivare tuo figlio a scuola puntuale. Un’impresa è ancora più ardua se hai più bambini e devi incastrare i tempi e gli orari di tutti.
Se ce l’hai fatta puoi tirare un sospiro di sollievo. Ma hai per caso dovuto sacrificare qualcosa? Molto spesso, infatti, il ritardo e la fretta fanno sì che la colazione venga del tutto trascurata. Considerata di secondaria importanza rispetto alla puntualità.
Questo è un grave errore. Una colazione fatta in maniera scorretta, o saltata a piè pari, può avere degli effetti negativi sulla salute dei vostri figli, aumentando il rischio di obesità. Vediamo insieme perché.
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Una colazione scorretta può influire sui rischio di obesità nei bambini
La colazione è da sempre considerato il pasto più importante, proprio perché da esso dipende l’equilibrio nutrizionale dell’intera giornata. Questo vale a maggior ragione per i più piccoli, il cui organismo, essendo in fase di crescita, ha bisogno di quantità maggiori di nutrienti ed energia. La colazione in questi casi è importante non solo per far fronte alle attività che scandiscono la giornata, ma soprattutto per costruire nuovi tessuti e cellule.
Secondo uno studio effettuato in Spagna e promosso dall’Istituto Danone, è stato inoltre rilevato che i bambini che saltano la colazione svilupperanno un rischio di sovrappeso e obesità che è maggiore del 43% rispetto ai loro coetanei che invece la fanno regolarmente. Partendo da questa considerazione, è necessario sensibilizzare grandi e piccini sull’importanza di questo pasto. Anche perché l’obesità infantile è una patologia che si sta diffondendo sempre più.
Secondo i dati diffusi dal Congresso europeo sull’obesità di Glasgow, negli ultimi 40 anni i bambini e adolescenti obesi nel mondo sono aumentati di dieci volte. C’è poi un 50% degli adolescenti obesi che rischia di rimanerlo anche in età adulta. Si tratta di un problema molto diffuso anche nel nostro Paese, dove 2 bambini su 10 sono in sovrappeso e 1 su 10 è obeso, con una maggiore incidenza nel Centro Sud.
Ma da cosa deriva questa relazione tra cattiva colazione e rischio di obesità? Dal fatto che una colazione trascurata o male consumata porta ad aumentare le calorie durante il pranzo e la cena. Lo ha rivelato uno studio dell’Università di Porto.
I ricercatori hanno esaminato 1961 bambini dai 3 ai 7 anni e i loro diari alimentari. Dallo studio è emerso che pranzi e cene più calorici hanno avuto influito sul peso dei bambini ben 3 anni dopo. Per la precisione, un maggiore apporto calorico a pranzo aumenta nel bambino il rischio di sovrappeso, o di sviluppare l’obesità, del 17%.
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In conclusione, secondo Russell Viner, presidente del Royal College of Paediatrics and Child Health: “L’organizzazione dei pasti, il bilanciamento delle calorie, che devono essere distribuite bene durante l’arco della giornata, è un passo fondamentale per prevenire il sovrappeso”.