Il calcolo relativo all’aumento delle bollette regione per regione. In quali parti d’Italia la spesa è più alta per luce, gas ed acqua. E dove si spende meno.
Aumento delle bollette, da parte dell’agenzia AdnKronos arriva la classifica di quelle che sono le regioni nelle quali la crisi pesa in maniera più gravosa. Possiamo quindi avere un quadro ben preciso di quali siano le zone in Italia dove i rincari pesano di più sul nostro portafogli.
L’AdnKronos riporta dati riportati dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa realizzati per il progetto “Pitagora”. L’aumento delle bollette così calcolato prende in considerazione le tre principali utenze, ovvero la corrente elettrica, il gas e l’acqua. Il riferimento è all’anno 2020, il primo contraddistinto dalla crisi legata al diffondersi della pandemia in tutto il mondo, Italia compresa.
In relazione all’aumento delle bollette della luce, la situazione più critica in assoluto è quella della Campania, con una spesa complessiva di 83 milioni e 952mila euro per garantire il funzionamento delle proprie strutture, e con un voto C. Rispetto ai 36 milioni di euro del 2019 c’è stato un aumento di più del doppio.
Aumento delle bollette, quali regioni pagano di più
Il rating più basso per quanto riguarda il gas appartiene invece al Molise, anche in questo caso con una C. E nonostante i suoi 152.565,06 euro siano inferiori rispetto alla cifra che contraddistingue il Veneto od il Piemonte (rispettivamente a 443.372,63 euro ed a 399.741,61 euro ed entrambe con tripla B) le province di Isernia e Campobasso insieme ottengono un voto inferiore.
Questo avviene perché, in relazione al 2019, per il Molise c’è stato un aumento nella spesa del gas di addirittura più del 100%.
Per l’acqua invece la valutazione peggiore va al Lazio con una C, a seguito di una spesa registrata in 2 milioni e 335mila euro. Non bene anche Campania, Marche e Molise, tutte con una tripla B.
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E quali sono le regioni più virtuose
Il rovescio della medaglia è rappresentato invece dalle seguenti situazioni. Per la corrente elettrica fanno bene, con una tripla A, Emilia Romagna (2 milioni 362mila euro), Liguria (769mila euro), Lombardia (5 milioni 731mila euro), Molise (109mila euro), Piemonte (1 milione 520mila euro), Toscana (1 milione 301mila euro) e Veneto (1 milione 250mila euro).
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Per il gas benissimo con tre A: Calabria (21 mila 125 euro), Lazio (32 mila 951 euro) e Marche (7 mila 993 euro). Poi bene la Lombardia un AA (377 mila 172 euro), la Liguria con una A (92 mila 633 euro), poi con tre B l’Emilia Romagna (398 mila euro di spesa per il gas).
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Seguono Piemonte (399 mila 741 euro) e Puglia (385 mila 268 euro). E con una votazione BB, la Campania (798 mila euro) e la Toscana (513 mila 378 euro). I servizi idrici infine spiccano sempre con tre A: Lombardia (94mila 360 euro), Veneto (59mila 363 euro) e Calabria (2mila 97 euro).