L’acqua dura può risultare un vero e proprio fardello durante la doccia perché può portare a complicanze legate alla salute della pelle. Vediamo perché.
L’acqua dura diventa tale quando presenta più minerali dell’acqua “normale”. Questo succede perché quando piove l’acqua cade in un terreno argilloso e calcareo assorbendo magnesio e calcio, facendo così diventare l’acqua dura. L’acqua poi viene trattata e resa potabile ma la durezza rimane comunque, e quando si scalda attraverso la doccia, si forma il calcare.
La quantità di minerali presenti nell’acqua, durante la doccia, può modificare il ph naturale della pelle e influenzarne il microbioma rendendola secca o irritata. Il microbioma cutaneo per essere in salute, dovrebbe rimanere leggermente acido (intorno a 5). L’acqua dura infatti tende a rendere la pelle più secca e sensibile, soprattutto se la barriera cutanea è già compromessa, cosa molto comune soprattutto in inverno.
Ti potrebbe interessare anche >>> Acqua di riso: perché usarla sui capelli fa bene alla chioma
Valutare lo stato di salute della pelle, tuttavia, non è l’unico modo per determinare la durezza dell’acqua. Un semplice metodo è riempire una bottiglia con 1/3 di acqua potabile, aggiungere qualche doccia di sapone liquido e agitare in modo energico la bottiglia. Se l’acqua appare torbida con poca schiuma, molto probabilmente l’acqua è ricca di minerali e perciò è dura.
Ti potrebbe interessare anche >>> Acqua, simbolo di vita: alcuni metodi per non sprecare litri in casa
Se l’acqua si presenta carica di minerali ci sono alcune accortezza possibili da fare, se la pelle ne soffre: