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Salute e Benessere

Fegato: la vitamina poco conosciuta ma essenziale per proteggerlo

Pubblicato da
Nadia Fusetti

C’è una vitamina che probabilmente in molti non conoscono che però è molto importante per la protezione del fegato e non solo.

Vitamine (Pexels)

Quando si parla di salute è inevitabile pensare a due cose: uno stile di vita sano fatto di un po’ di attività fisica, attività che possono far bene anche alla mente, e un’alimentazione corretta. Infatti, un regime alimentare deve essere il più possibile vario ed equilibrato in modo da dare all’organismo quante più sostanze possibili di quelle di cui ha bisogno.

Tra queste sono essenziali i sali minerali e le vitamine. Senza questi non c’è un buon stato di salute. Ormai conosciamo bene quali sono i sali minerali di cui il nostro corpo a bisogno. Questi sono ferro, magnesio, potassio, calcio, fosforo, manganese, selenio. Ma sappiamo bene anche quali sono le vitamine essenziali? Sicuramente tutti sapete che la vitamina C è fondamentale per l’assorbimento del calcio e che fa bene alle ossa e rinforza il sistema immunitario.

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La vitamina C è quella che si nomina di più e che arriva principalmente dagli agrumi anche se non solo. Ma ci sono anche delle altre, conosciute e poco conosciute. Vediamo qui di seguito qual è la vitamina che, ad esempio, è fondamentale per proteggere il fegato.

Fegato: la vitamina essenziale per la sua protezione

Fegato (AdobeStock)

Sappiamo anche che ci sono le vitamine A, del gruppo B, del gruppo D. Se guardate i valori nutrizionali di frutta e verdura spesso trovate quantità di vitamina E e vitamina K. Pochissimi, però, conoscono l’esistenza della vitamina J, chiamata colina. Sapete che cos’è?

Si tratta di una molecola, simile alle vitamine del gruppo B, che viene sintetizzata dal fegato ed è fondamentale per la protezione di questo organo in caso di epatite e di cirrosi. Inoltre, interviene come coenzima nelle funzioni metaboliche e pensa anche al sistema nervoso. Infatti, è consigliata come integratore per calmare l’ansia, per disturbi associati alla depressione e per prevenire la demenza.

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È molto utile nel trattamento dell’asma e di disturbi di natura respiratoria. Si può assumere tramite integratori, ma si trova anche in numerosi alimenti come il pesce, la carne, uova, frutta secca, spinaci, piselli e fagioli. Naturalmente è sempre opportuno chiedere indicazioni al medico per assumerla. Gli enti ufficiali consigliano una dose giornaliera che va da 1 a 3 grammi, in base alle fasi di vita della persona.

Nadia Fusetti

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Nadia Fusetti