Chi ha livelli alti di glicemia e colesterolo deve fare attenzione a mangiare grosse dosi di frutta, perché contiene zuccheri, ma quale frutta è migliore?
Chi ha livelli alti di glicemia e colesterolo deve fare attenzione a mangiare grosse dosi di frutta, perché contiene zuccheri, ma quale frutta è migliore? Parlare di frutta, quando si soffre di colesterolo alto e di glicemia, è molto delicato. Non si sa mai come comportarsi, visto che la frutta contiene un alto numero di fruttosio.
A tal proposito, ci sono opinioni contrastanti su questo argomento. Come capire se un frutto è adatto o meno alla nostra dieta? Prima di tutto, occorre non sottovalutare mai il carico glicemico degli alimenti che si assumono. Quale frutta si può mangiare? E i legumi? Cerchiamo di capire meglio.
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La dieta mediterranea offre numerosi spunti, non a caso è invidiata in tutto il mondo e presa ad esempio come alimentazione salutare. All’interno di questo regime alimentare si possono trovare frutta e legumi a volontà, ma quale scegliere? La scelta migliore, in certi casi, è ovviamente quella di un frutto a basso indice glicemico.
Ma come fare per capire quale sono i frutti più salutari? Non è molto semplice, perché bisogna tener presenti le caratteristiche della frutta. Alcuni frutti contengono maggiori quantità di zuccheri rispetto ad altri. Ma chi soffre di colesterolo e glicemia alti deve per forza evitarli? Non è detto, l’importante è rispettare le dosi e non esagerare.
Chi soffre di questi problemi non deve superare i 15 grammi al giorno di frutta. I meno consigliati di tutti? Sicuramente cachi, uva, banane, fichi e molti altri, perché contenenti troppi zuccheri. Con questi non bisogna mai eccedere con le quantità, anzi, sarebbe meglio evitare di consumarli abitualmente.
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La frutta migliore? Se si soffre di colesterolo alto, glicemia e diabete i frutti più consigliati sono pere, mele, albicocche, arance, nespole, lamponi o pesche. Tra i legumi, invece, è consigliata l’assunzione moderata di fagioli, piselli, ceci e lenticchie. Va da sé che il consumo di questi alimenti deve essere sempre limitato e mai eccessivo, ma se si rispettano le dosi, si può mangiare tutto senza privarsi di nulla.