Come fare per avere il Bonus mobili 2022 e quali spese include sotto al suo vastissimo ombrello. C’è una copertura estremamente ampia e vantaggiosa.
Bonus mobili 2022, è previsto un rimborso importante che ammonta alla metà della spesa affrontata per l’acquisto di mobilia ed elettrodomestici nuovi a seguito di una ristrutturazione di casa. Questa agevolazione ha validità per le cucine nuove o per la mobilita di qualunque altra camera da letto.
Esistono dei paletti fissi che è obbligatorio rispettare, come ad esempio comprare esclusivamente forni di classe A o superiore e lavatrici dalla classe E a salire. Il Bonus mobili 2022 deve riguardare poi tassativamente degli immobili appena sottoposti a ristrutturazione e recupero. La validità di questa misura copre gli esborsi che vanno dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2024.
Sono comprese praticamente tutte le suppellettili e gli accessori del mobilio di una abitazione, all’interno del Bonus mobili 2022. Dagli elettrodomestici ai mobili, passando per i materassi, i condizionatori e gli apparecchi che offrono illuminazione.
Bonus mobili 2022, quando non è possibile richiederlo
Sono invece esclusi le porte, le pavimentazioni di ogni tipo, il tendaggio e complementi vari. Invece dal Bonus potremo detrarre anche le spese da ricondurre al trasporto ed alla installazione. E possono beneficiare del bonus sia i residenti in abitazioni autonome come case singole che in appartamenti.
Un altro aspetto importante sta nel periodo di presentazione della richiesta di rimborso. Per essere accettato deve avere un inizio dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui sono stati acquistati i mobili coperti dal sussidio.
È compresa nel bonus anche la sostituzione della caldaia, assieme a tutti quegli interventi ascrivibili alla voce “manutenzione straordinaria”.
Che succede nel caso di interventi condominiali
Nella situazione di interventi in condominio per quanto riguarda aree comuni o l’appartamento del portiere, la detrazione tocca a tutti i residenti in quote uguali e per i beni acquistati per essere installati in queste aree. Non ci sarà alcun rimborso quindi in caso i acquisto di arredo o mobilia per il proprio appartamento.
Tale bonus, per le parti comuni, tocca solamente nelle situazioni di manutenzione ordinaria, risanamento, restauro edilizio o manutenzione straordinaria. La detrazione fiscale del Bonus mobili è ottenibile esclusivamente attraverso la dichiarazione dei redditi nel modello 730 od in quello reddituale per le persone fisiche.
Esiste un tetto massimo tramite il quale ottenere il rimborso del 50%, ed ammonta a diecimila euro per il 2022 (con rimborso massimo di 5mila euro quindi, n.d.r.) e di 5mila euro per gli anni 2023 e 2024 (con rimborso massimo di 2500 euro in questi casi).
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Come pagare e cosa bisogna comunicare
È obbligatorio avere pagato con bonifico postale o bancario, carta di credito o carta di credito, che sono versamento tracciabili.
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Anche previa finanziamento. Mentre non si avrà diritto al bonus in caso di utilizzo dei contanti, assegni od altro. Vanno conservate tutte le fatture e gli scontrini dei beni acquistati.
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Ed ancora, è necessario comunicare all’Enea di avere acquistato i seguenti elettrodomestici, e non influisce la tardiva comunicazione, purché non ci si dimentichi di inoltrarla:
- forni;
- frigoriferi;
- lavastoviglie;
- piani cottura elettrici;
- lavasciuga;
- lavatrici;
- asciugatrici;