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Salute e Benessere

Sonno, il peso che ha sulla durata della nostra vita

Pubblicato da
Serena Garofalo

Sonno, il peso che ha sulle nostre vite: la sua qualità e la sua durata infatti influisce sul nostro stato di salute e sulla durata della nostra vita

Persona che dorme (Pixabay)

Nella tradizione classica, sonno e morte erano fratelli. Ci viene da sorridere se si pensa in che direzione siano rivolti ormai gli studi, tutti volti a dimostrare il peso che il sonno effettivamente ha sulla durata della nostra vita e, di conseguenza,  sul nostro limite di vita. E certo gli antichi, dove con questo termine ci riferiamo principalmente alla tradizione greca e di conseguenza a quella romana con qualche accortenza, essendo le due strettamente connesse ed appartenendo alla medesima sfera di influenza, non avevano le nostre conoscenze e neppure la nostra forma mentis. Eppure espressero in poesia e in letteratura, intuendolo confusamente, un legame che invece oggi noi delineiamo sempre più a forza di studi.

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Sonno, il peso che ha sulla durata della nostra vita

Uomo che sbadiglia (Pixabay)

Ormai quindi sembra essere in maniera evidente un dato di fatto: dormire troppo o troppo poco ci porta a morire prima. Chi dorme meno di cinque ore o più di otto riscontra un sensibile aumento, fino al cinquanta percento, delle probabilità di ammalarsi e di soffrire di ictus, o di cuore.

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Per queste ragioni nei pazienti che sono a rischio cardiaco, nel momento in cui tale rischio viene definito bisognerebbe anche andare ad interrogare il soggetto sulle sue abitudini di sonno, se tende a dormire di più o di meno rispetto alla media, e classificare dunque questo come un’eventualità di rischio.

Ad influenzare il nostro stato di salute generale, ci sarebbe anche la qualità del sonno. Dormire bene infatti ci consente di rigenerare le cellule del cervello. Così rilasciamo inoltre le tossine, accumulate durante il giorno. Questo inoltre spiega il perché, chi non dorme bene, rischia di andare incontro più preocemente e in maniera più certa alla demenza. Non solo: il rischio sono anche le malattia degenerative come l’ahzaimer o il morbo di parkinson.

Serena Garofalo

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Serena Garofalo