Cioccolato dipendenza, quando è il caso di smettere? il cioccolato fa bene all’umore ma solo se assunto ogni tanto e con moderazione
Il cioccolato può creare dipendenza, è vero. Non siamo al livello degli americani e degli svizzeri che ne consumano all’anno davvero cifre da capogiro, ma anche noi abbiamo il nostro bel da fare. Spesso ci avvaliamo della scusa che “tanto fa bene”, senza considerare tutti i se del caso. Il cioccolato infatti, diciamolo una volta per tutti, non fa bene sempre e comunque ma ci sono alcuni aspetti che si dovrebbero considerare. Per prima cosa, il cioccolato che fa bene è solo quello fondente e fondente solo oltre il settanta percento. Niente a che vedere con il sapore super zuccheroso degli altri tipi di cioccolata, come quella bianca o al latte.
Anche il cioccolato fondente, però, deve essere in un certo tal modo “regolato”: nenache di un sapore così amaro possiamo consumarne a spron battuto.
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Se dunque ti sei accorto di esagerate col cioccolato, è forse l’ora di smettere. Possiamo volere allontanarci dal cioccolato per una serie di ragioni diverse: in primis, potremmo sospettare sia il responsabile dei nostri frequenti mal di testa (probabile), dei cambi d’umore (potrebbe darsi) e dei picchi di energia non voluti, visto che spesso il cioccolato contiene pure caffeina.
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Senza contare degli zuccheri e dei grassi saturi che una barretta arriva a contenere e che impatta enormemente sulla linea. Quindi come smettere, ammesso finalmente che il cioccolato non è il santo che pensiamo sia?
Per prima cosa come tutte le dipendenze, bisogna procedere per piccoli gradi e non sottovalutare nulla. Ad ogni passo in più che riesci a fare, assicurati di darti un feedback positivo, premiandoti, così da rafforzare l’intenzione. Non colpevolizzarti troppo se ogni tanto cedi, basta saper ricominciare.
Inoltre ricorda che il cioccolato non è il male supremo, ogni tanto è concesso!