Queste le modalità per rientrare nel novero della copertura di un vantaggioso ammortizzatore sociale inoltrato dall’Istituto di Previdenza Sociale.
Ammortizzatore sociale, la misura prevista dall’INPS spetterà ad alcuni cittadini che risulteranno compatibili con i criteri stabiliti dall’Ente. L’erogazione del sussidio partirà prima dell’estate e, nonostante la platea principale dei fruitori sarà rappresentata da quei nuclei famigliari che hanno delle difficoltà ad arrivare alla fine del mese, non comporterà vincoli legato al proprio ISEE.
Ma è comunque facile collegare tale misura alla situazione di famiglie a basso reddito. Le quali possono usufruire non solo di questo ammortizzatore sociale ma anche di svariati altri provvedimenti. Determinante sarà invece l’appartenere a delle precise categorie sociali.
Per esempio questo ammortizzatore sociale è rivolto in particolar modo alle donne che hanno partorito da poco. La somma erogata da questa misura dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale può portare all’ottenimento di un importo di massimo 1600 euro. Il minimo garantito è di invece 800 euro.
Ammortizzatore sociale, come fare richiesta
Una cifra da corrispondere ogni mese e che spetta per i bambini nati entro il 28 febbraio 2022, o per gravidanze che hanno completato il settimo mese, o anche per la interruzione della gestazione nel corso degli ultimi due mesi.
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Beneficiari di questa misura sono pure le famiglie che hanno dei figli in affidamento o che sono stati adottati. Il tutto entro la data del 31 dicembre 2021. Per fare richiesta di questo ammortizzatore bisogna consultare il sito web ufficiale dell’INPS, dove è presente una modulistica appositamente dedicata.
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Una volta completata, sempre online sarà possibile inviare la domanda. Poi arriverà una risposta entro il prossimo mese di maggio. La scadenza per fare domanda è fissata al 28 febbraio 2022, per fare si che si possa ricevere l’erogazione del bonus già a partire nel breve periodo.
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Altrimenti il beneficio dovrebbe scattare a partire dalla seconda metà dell’anno. Per chi ha delle difficoltà ad interfacciarsi con un computer si consiglia invece di chiedere aiuto previa consulto di un commercialista o di un Patronato CAF.