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Il caffè rende più intelligenti: lo dice un recente studio

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Il caffè va ad influire in modo del tutto positivo e stimolante in alcune aree del cervello rendendo le persone che ne fanno uso più intelligenti.

Versare caffè (Pixabay)

Il caffè è la bevanda più consumata al mondo e negli anni sono stati fatti diversi studi sui suoi componenti. Questa sostanza, che deriva dalla macinazione di chicchi di piante tropicali del genere Coffea, è estremamente complessa. Infatti, è ricca di sostanze che possono sia dare beneficio che qualche disturbo, ma questo non impedisce di essere sempre ai primi posti nella classifica dei consumi.

Ad oggi ci sono tantissime varietà e miscele diverse, oltre a tanti modi per poterlo fare e bere. Si può andare al bar e ordinarne uno macchiato, uno corto, uno corretto, uno lungo. Si può stare a casa, prepararlo con la moka oppure con le cialde nella macchinetta del caffè appena comprata. Inoltre, si presta a tantissime altre bevande, a dolci, a creme, per cui è molto versatile.

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Un recente studio, oltre a confermare tutto quello che già si sapeva sui benefici che può dare all’organismo, ha individuato una particolare attività che va ad influire sulle connessioni del cervello. Insomma, bere caffè rende più intelligenti. Scopriamo tutti i dettagli qui di seguito.

Il caffè rende più intelligenti: ecco come

Caffè e cornetto (Foto Adobe Stock)

Che il caffè potesse migliorare gli aspetti mentali si sapeva già da molti anni. Ma per la prima volta alcuni ricercatori del Portogallo hanno individuati gli esatti meccanismi che si innescano nelle varie aree del cervello dopo l’assunzione della bevanda. Gli esperti hanno osservato un gruppo formato da 31 persone che consumavano regolarmente caffè nella loro vita e un gruppo di 24 che non ne beveva mai.

Attraverso la risonanza magnetica hanno osservato il loro comportamento in tre situazioni diverse: a riposo, durante lo svolgimento di un’attività mentale e dopo aver bevuto del caffè. Nei bevitori di caffè si sono evidenziate delle connessioni cerebrali molto più efficienti. Gli stessi effetti sono stati poi osservati nel gruppo dei non bevitori di caffè dopo aver assunto la bevanda, anche se non alla stessa velocità.

Questo significa che il caffè agisce immediatamente in alcune aree del cervello rendendo una persona con maggiore controllo del movimento, con una memoria migliore, più prontezza e concentrazione.

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La conclusione, dunque, è che bere caffè rende più intelligenti, di un’intelligenza intesa come capacità di elaborare le informazioni a livello cognitivo. Quindi, è utile inserire almeno due tazze di caffè al giorno.

Nadia Fusetti