La situazione aumento bollette che caratterizza pesantemente quest’anno vede lo Stato intervenire in prima persona, annunciati provvedimenti straordinari.
Aumento bollette, il 2022 è diventato un anno terribile per le tasche degli italiani, intesi come famiglie ma anche come imprese. I rincari di energia elettrica e gas hanno raggiunto livelli mai visti prima in tempi recenti, e questo comporta delle enormi difficoltà a catena.
Tutto questo infatti comporta degli innalzamenti di prezzo sia per quanto riguarda la produzione che i consumi, dai beni più indispensabili a quelli definibili occasionali e non necessari. Il Governo sa bene che occorre fare qualcosa per tamponare questo mostruoso aumento delle bollette.
A questo scopo l’Esecutivo Draghi ha provveduto a stanziare dei fondi da utilizzare appositamente come materasso per attutire l’impatto derivante dall’aumento delle bollette. Ci saranno anche altri provvedimenti, con tutta probabilità, oltre a quello che ha permesso di mettere da parte ben sette miliardi e mezzo di euro.
Fondi che però non risultano comunque essere sufficienti. Ma pensate come sarebbe la situazione se non ci fossero questi soldi. Il peso delle bollette nel corso del 2022 avrebbe raggiunto quasi 1300 euro sul nostro portafogli.
L’entrata in vigore delle politiche anti-rincari delle utenze diventerà operativo già a partire dal secondo trimestre dell’anno, quindi ci si attende che le prossime bollette di luce e gas siano “più umane”. Tra l’altro il Governo sta lavorando parallelamente anche a delle situazioni per ridurre questa emergenza.
La cosa riguarda ad esempio il potenziamento degli altri gasdotti che non siano quello russo e che portano gas naturale in Italia. Si tratta di quelli che partono rispettivamente dall’Algeria, dalla Libia e dall’Azerbaijan.
Inoltre si punta anche ad implementare la produzione di gas su suolo italiano, anche se questo processo richiederà quasi un anno di lavoro per preparare la ripresa dei lavori. E verranno introdotti dei prezzi calmierati, proprio allo scopo di contrastare l’aumento delle bollette.
In previsione c’è anche un ulteriore insieme di fondi, da quasi mezzo miliardo di euro, da destinare alle strutture sanitarie e mediche alle prese con l’emergenza pandemia, e dove luce e gas sono fondamentali, come è facile immaginare.
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I provvedimenti governativi contro questa situazione di crisi vanno a toccare anche diversi bonus statali emessi per il 2022, come il Superbonus e tutti gli altri che hanno lo scopo di facilitare la transizione ecologica, installando nelle case impianti di efficientamento di luce, gas ed acqua.
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Le bollette del primo trimestre hanno visto azzerati i costi di oneri di sistema. E la stessa cosa dovrebbe capitare pure per le utenze che fanno riferimento al secondo trimestre.
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Per le imprese poi è previsto un aiuto con tanto di maxi finanziamento, destinato in particolar modo alle realtà di piccole e medie dimensioni.