In caso di glicemia alta è necessario avere le idee chiare su cosa mangiare. L’alimentazione come valido strumento di cura per il nostro corpo
Con il termine glicemia, si fa riferimento alla concentrazione di zucchero o glucosio nel sangue. Nonostante gli zuccheri siano una componente imprescindibile nell’alimentazione di ciascuno, in quanto nutrienti essenziali per tutte le cellule del nostro organismo, è necessario monitorarne periodicamente i livelli per non imbattersi in patologie lievi o croniche.
La principale fonte di glucosio sono gli alimenti ed il nostro corpo possiede un funzionale sistema di regolazione intrinseco. Questo gli consente di mantenere relativamente costante la glicemia, durante l’arco della giornata.
Nei soggetti sani, con vita regolare ed alimentazione adeguata, generalmente nell’arco della giornata i valori della glicemia oscillano tra i 60 ed i 130 milligrammi per decilitro. A digiuno i valori glicemici variano dai 70 ai 110 mg/dl. Se il livello di glucosio nel sangue coincide con un valore tra i 100 ed i 125 mg/dl si tratta di condizione di alterata glicemia, mentre oltre i 126 mg/dl si dovrebbe considerare l’ipotesi di essere affetti da diabete.
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Cosa mangiare se affetti da glicemia alta o diabete?
Nel caso di iperglicemia o diabete, patologie estremamente stressanti per l’ organismo, sarebbe sicuramente necessario rivolgersi ad un medico competente. Sarebbe, inoltre, favorevole rimodellare le abitudini personali in ambito alimentare. Non c’è gola per cui sia facile resistere a snack, spuntini e cibi abbondantemente conditi, ma non c’è nemmeno persona per cui sia possibile rimodulare i livelli glicemici senza un criterio dietetico. Abbandonando dunque l’idea di potersi concedere troppi eccessi, ecco quali alimenti bisognerebbe prediligere per mantenere il nostro corpo in linea con i suoi valori naturali.
Sono gli alimenti a basso indice glicemico e contenenti un’alta percentuale di fibre quelli da integrare nella nostra dieta. Benvenuti siano legumi, verdure, cereali integrali, pesci e carni magre. Per quanto lontani dal nostro ideale di merenda, aiutano a contenere l’indice glicemico anche semi oleosi e frutta secca. Al loro interno sono presenti, infatti, quei grassi ritenuti “buoni” per l’organismo. Va riservata inoltre un’attenzione particolare alla frutta fresca, gustosa e ricca di zuccheri naturali, da assumere con moderazione ma da non bandire totalmente dalla tavola di un iperglicemico. Gli agrumi sono ricchi di fibre, acidi organici ed antiossidanti e sono tra i frutti da privilegiare insieme a fragole, mele o frutti di bosco.
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E’ possibile, infine, inserire nel proprio regime alimentare sia alimenti proteici che modeste quantità di carboidrati. Infatti la dieta, anche per un diabetico o un iperglicemico, deve essere equilibrata nei suoi macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi), senza ovviamente scivolare e concedersi di abusarne. (Elisabetta Prunas)