Negli occhi possono comparire delle piccole placche bianche o gialle e questa è una spia importante per alcuni problemi di salute.
Un disturbo che può interessare gli occhi, ma che non dà problemi alla vista, è la formazione di piccole placche. Sono dei piccoli accumuli di grasso che prendono il nome di xantelasma. Queste piccole palline, in genere bianche oppure gialle, si formano principalmente nelle palpebre di persone che superano i 50 anni ma non è escluso che possano nascere anche in persone più giovani.
Quando sorgono queste piccole placche la persona può avvertire un senso di paura per la propria vista e per la condizione dei propri occhi. In realtà, non è un problema che riguarda gli occhi, anche se si è manifestato in quel punto. Naturalmente, bisogna rivolgersi al medico o allo specialista di riferimento ma possiamo già dire di che cosa si tratta.
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Si tratta di un sintomo di un altro problema di salute che coinvolge altri aspetti dell’organismo. Ma vediamo qui di seguito che cosa potrebbe essere e in che modo è possibile rimediare a queste fastidiose palline nelle palpebre.
Si può provare con un trattamento naturale, ma l’unica soluzione è rivolgersi ad un oculista e rimuoverle. Ma perchè si sono formate? L’aspetto fondamentale è soltanto questo. Lo xantelasma si forma, di solito, per due ragioni: la prima se ci sono problemi al fegato, la seconda se ci sono problemi di colesterolo.
Il sito Humanitas avverte che questo disturbo nelle palpebre può avvenire a seguito della formazione di una cirrosi biliare primitiva o cirrosi epatica. Mentre, se il fegato è in salute, può essere dovuto ad un alto livello di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue. Questo significa che ci sono troppi grassi e che il corpo sta cercando di avvertire e di reagire.
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Più raramente possono associarsi a problemi al pancreas o alla tiroide. Tuttavia, è possibile rimuovere le placche con il laser, con il bisturi o con altri modi che saprà indicarvi un esperto e poi dovrete agire sulla causa che ha scatenato quel problema. La vera soluzione deve essere apportata proprio lì, che il problema sia nel fegato, nel colesterolo o in altre parti dell’organismo.