Chi mangia il salmone crudo va incontro a conseguenze gravi? Vediamo in questo articolo che cosa può succedere e le proprietà di questo pesce.
Il salmone è un pesce osseo d’acqua dolce e marina tipico dei mari freddi dell’Atlantico. In mare si ciba di altri pesci, di molluschi, di crostacei, poi, quando arriva il momento della risalita dei fiumi, allora smette di nutrirsi. Come cibo è molto diffuso ed è presente ormai in tutto il mondo.
Infatti, anche se si tratta di un pesce abbastanza grasso, in realtà è un grasso buono, che fa bene alla salute. È ricco di omega 3, povero di sodio, ricco di sali minerali e vitamine. Questo lo rende un alimento da inserire assolutamente in una dieta sana ed equilibrata almeno una o due volte a settimana. Il salmone fresco, poi, ha molte più proprietà benefiche di quello affumicato.
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Tuttavia, ci sono degli aspetti che vanno chiariti e che non sono così positivi per la salute, come mangiare il salmone crudo. In quel caso, bisogna fare attenzione. Ma vediamo qui di seguito tutti i dettagli.
Salmone crudo: ecco che cosa può accadere
È molto importante sapere la provenienza del cibo che si ingerisce, soprattutto se si tratta di pesce. Ci sono sempre dei rischi legati al pesce perchè dipende dalle condizioni in cui ha vissuto, se in un ambiente inquinato. Dipende poi come è stato pescato, come è stato trattato. Nel caso del salmone si deve avere la certezza che sia stato abbattuto. In caso contrario bisogna metterlo in freezer per almeno 96 ore.
Questo perchè il salmone può contenere dei parassiti che, se ingeriti, possono causare diversi disturbi all’apparato digerente. Possono insorgere nausea, dolori addominali, bruciore di stomaco, diarrea. Si possono verificare anche ulcere, gastrite e allergie. Il modo migliore per assicurarsi che questi parassiti non siano presenti o vengano eliminati del tutto è la cottura.
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Con la cottura c’è la sicurezza di assumere del cibo sano, con tutti i sali minerali e tutte le vitamine necessarie all’organismo e che potranno fare solamente molto bene. Attenzione, quindi, a cosa mangiate e se avvertite dei disturbi è importante rivolgersi al medico e dire che cosa avete assunto e in quale quantità.
