C’è chi mangia la frutta senza buccia e chi invece preferisce mangiare la frutta con la buccia, ma qual è la scelta migliore per il nostro organismo?
Ci sono alcuni frutti che ormai siamo abituati a sbucciare e a mangiare senza buccia, come ad esempio i mandarini o le banane. Altri, invece, che mangiamo anche con la buccia, come le mele o le pere.
Questo dipende non solo dai gusti di ciascuno di noi, ma anche dagli usi di una cultura piuttosto che un’altra. Ci sono poi pareri discordanti su questa questione. C’è chi dice che mangiare la buccia può far male a causa dei numerosi pesticidi che vengono utilizzati e che quindi possono depositarsi sulla buccia. E chi invece afferma che la buccia contiene molte sostanze nutritive ed è proprio per questo motivo che deve essere mangiata.
Chi dobbiamo ascoltare? Ma soprattutto, qual è la scelta migliore per la nostra salute? Scopriamolo insieme.
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È meglio mangiare la frutta con la buccia o senza buccia?
Se vogliamo affidarci al parere degli esperti, molti di loro sono concordi sul fatto che è consigliabile mangiare la frutta con la buccia. Questo perché la maggior parte delle vitamine e delle sostanze nutritive si trovano appena sotto. E per ciò che riguarda i pesticidi, con un solo lavaggio possono essere rimossi senza problemi. Quindi dovremmo rivalutare anche come mangiamo certi frutti che ormai assimiliamo automaticamente con o senza buccia.
Ad esempio, chi mangia anche la buccia di banana? Noi europei no di sicuro. Eppure questo è un errore, perché così facendo ci priviamo della possibilità di ingerire magnesio, fibre, vitamine B6, B12 e C. Per non andare contro le nostre abitudini ma godere dei principi nutritivi della buccia, se ti piace il frullato di banana la prossima volta prova a inserire nel mixer anche la buccia!
Anche il kiwi, il mango, i fichi o i cachi li mangiamo senza buccia. Gli neozelandesi, invece, mangerebbero questi frutti con la buccia inclusa. La buccia degli avocado, in particolare, è buona e ricca di sostanze nutritive, così come il nocciolo, che ingerito in piccole dosi ha effetti antiossidanti. Ora non ti chiedo di diventare un neozelandese, ma puoi provare a fare come per la banana e a realizzare un frullato squisito inserendo nel mixer la buccia di questi frutti.
Quasi tutte le bucce sono infatti commestibili (a meno che non siano ammaccate o andate a male). E anche le bucce dei frutti che solitamente mangiamo interi, come mele, pere, pesche e prugne, sono sane. La buccia della mela, ad esempio, contiene quercetina, una sostanza vegetale secondaria molto importante. La pera invece contiene più vitamina C di quanto ce ne sia nel frutto stesso. Le bucce delle pesche contengono invece magnesio, potassio, betacarotene e vitamina E.
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Ma perché la buccia è così ricca di sostanze preziose e salutari? Perché assorbe l’energia solare, proteggendo allo stesso tempo il frutto dagli agenti atmosferici. Ecco perché è ricca di fibre e così facendo aiuta il metabolismo nel processo di digestione. Inoltre la buccia ha il grande pregio di riempire e di saziare. Direi che sono tutti degli ottimi motivi per mangiare più buccia d’ora in avanti!