Ammoniaca per dolci come sostituirla in cucina: le alternative ad un prodotto che non sempre è presente nelle credenze di tutti.
Nei lunghi e freddi pomeriggi invernali, a chi non viene voglia di prepararsi un bel dolce, una torta, una brioche, dei biscotti.
Ad ogni modo, qualsiasi manicaretto che possa farvi venire l’acquolina in bocca, possa soddisfare il vostro palato e che si accompagni ad una bella tazza calda di tè o latte.
Quante volte però, succede che tra gli ingredienti c’è ne è uno che vi manca e che non sapete proprio come sostituire? Stiamo parlando dell’ammoniaca per dolci.
Questo composto è presente in diverse preparazione e quasi sempre manca in casa. Scoprite come è possibile sostituire l’ammoniaca per dolci.
Ammoniaca per dolci come sostituirla quando proprio non avete voglia di rivestirvi e correre al supermercato.
Prima di imparare a sostituire l’ammoniaca per dolci è il caso di capire di cosa stiamo parlando. Conoscere bene questa formula, per poi trovare ciò che meglio può prendere il suo posto nelle vostre preparazioni.
L’ammoniaca per dolci chiamata anche carbonato d’ammonio è un sale di ammonio dell’acido carbonico.
Non ha alcun elemento in comune con l’ammoniaca usata per le pulizie domestiche a parte un forte e caratteristico odore.
Si tratta, invece di un ingrediente non tossico ma anzi totalmente sicuro per il consumo umano. È un potente lievitante, che si usa soprattutto per la crescita di vari tipi di biscotti e dolci.
Inoltre assicura maggiore compattezza e una maggiore durata dei biscotti. Attenzione, però, l’ammoniaca alimentare si utilizza solo in caso di cotture lunghe e bisogna attendere che evapori l’odore completamente prima di sfornare i prodotti.
Ad ogni modo, anche se ha delle ottime caratteristiche potrebbe non essere gradita o presente in casa al momento della realizzazione della ricetta. Scopriamo perciò come sostituire l’ammoniaca per dolci in cucina.
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Per la preparazione di dolci prevalentemente a base di uova molto spesso viene aggiunta l’ammoniaca e nonostante sia una sostanza volatile, che in cottura evapora senza lasciare traccia, non tutti preferiscono usarla.
Esistono delle alternative valide, poiché nelle ricette in cui l’ammoniaca viene utilizzata come agente “lievitante”, può essere sostituita dal lievito chimico in polvere, che si trova comunemente in commercio in bustine.
La proporzione giusta consiste nell’utilizzo di una dose doppia di lievito chimico rispetto al peso che la ricetta indica di ammoniaca.
Un’alternativa, invece, può essere il cremor tartaro o bitartrato di potassio. Si tratta di un perfetto agente lievitante alternativo, utilizzabile anche da chi soffre di intolleranze al lievito.
Tuttavia, oggi è molto più semplice trovare nei negozi specializzati, le bustine di lievito chimico che il cremor tartaro o l’ammoniaca.
Per quanto riguarda il gusto, non c’è alcuna differenza, è davvero difficile percepire il sapore di queste sostanze nel prodotto finale.
Quando si utilizzano queste formule, ciò che conta è la buona cottura della preparazione, in particolare per il cremor tartaro che lascia nell’impasto residui di acido tartarico.