Quando si sta affrontando una dieta fai da te è semplice incappare in piccoli errori perché si è informati male, e questo è proprio il caso della pasta.
Quando si affronta qualsiasi tipo di dieta, i professionisti ti mettono in guardia che innanzitutto i pasti non vanno saltati, secondo che i pasti devono essere bilanciati, e terzo che devi mangiare tutto quello che è inserito nella scheda. In una dieta fai da te, invece, è più facile incappare in errori quali, mangiare di meno e in modo sbagliato. Purtroppo in questo modo il corpo può soffrirne e causare un effetto contrario a quello del dimagrimento e causare problemi a livello fisiologico.
Uno degli errori più comuni quando si affronta una dieta, è di eliminare la pasta. Mai cosa fu più sbagliata. Eliminando la pasta, i corpi chetonici che entrano in circolo nel sangue (e che verrebbero eliminati dai carboidrati) sono tossici, perché vanno a consumare il muscolo. Inoltre altri effetti collaterali sono: stanchezza, vertigini, nausea, insonnia e alito cattivo.
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Come tutti gli alimenti, anche la pasta ha ovviamente i suoi contro. Ci sono alcune situazioni che portano la pasta a non essere idonea al consumo e che quindi fa male all’organismo. È il caso di quando la si mangia scotta o stracotta, quando ha subito una cottura troppo lunga. Non va bene mangiarla perché il suo amido è stato rilasciato tutto nell’acqua di cottura e quindi ha perso gran parte delle sue proprietà nutritive. Un altro effetto spiacevole, avviene quando ne viene mangiata troppa. Se non mangiarne fa male, mangiarne troppa fa altrettanto. Questo perché i carboidrati hanno un indice glicemico medio-alto, perciò l’insula nel sangue dopo aver mangiato un piatto di pasta è alta. Di conseguenza mangiare troppa pasta fa ingrassare.
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Gli esperti affermano che la pasta andrebbe assunta massimo 3 volte la settimana e di non superare i 70 grammi per porzione. Inoltre sconsigliano di mangiarla alla sera perché deve essere associata in maniera equilibrata. Il tipo di pasta ideale da consumare sarebbe quella integrale perché contiene fibre, tiene sotto controllo il colesterolo cattivo, rallenta l’assimilazione di zuccheri e grassi.