Secondo uno studio uno stile di vita sano e attivo riduce il rischio di cancro o aiuta a combatterlo nei pazienti già affetti da tumore: ecco cosa sapere.
La familiarità con una certa patologia può aumentare il rischio che anche noi ne veniamo colpiti. Tuttavia, contano molto anche altri fattori, che possono ridurre o aumentare la probabilità di tumore. A confermarlo è un recente studio, secondo cui uno stile di vita attivo può ridurre il rischio di cancro.
Lo studio
Una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica BMC Cancer ha esaminato oltre 30.000 persone a cui era stato diagnosticato un tumore.
In particolare, si trattava di pazienti affetti da cancro ai polmoni, al retto e al colon.
Nel corso della loro ricerca, gli esperti hanno esaminato le condizioni di comorbidità, ovvero la presenza di due o più patologie contemporaneamente.
Tra le più frequenti che lo studio ha individuato ci sono:
- Malattie cardiovascolari;
- Diabete;
- Patologie reumatiche;
- Ipertensione;
- Obesità.
Secondo i dati dell’analisi, circa due terzi dei pazienti hanno almeno una comorbidità, che li espone ad un maggior rischio di complicazioni, oltre che a tassi di sopravvivenza più bassi e al peggioramento della qualità della vita.
Fondamentale, quindi, è la prevenzione: fattori di rischio come fumo, sovrappeso e consumo di alcol, infatti, sono tra le principali cause delle patologie precedentemente elencate.
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Rischio di cancro: come abbassarlo grazie allo stile di vita
L’impatto che le nostre scelte di vita hanno sulla nostra salute è davvero prodigioso.
Uno stile di vita sano e attivo, infatti, può non solo ridurre il rischio di cancro, ma anche migliorare le condizioni di salute dei pazienti affetti da tumore, incrementandone l’aspettativa di vita.
Alimentazione ed attività fisica sono essenziali. Una ricerca, infatti, ha messo in luce che i pazienti con melanoma che hanno seguito una dieta sana e ricca di fibre sono sopravvissuti più a lungo, senza una crescita della massa tumorale.
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Rendere più sane le nostre abitudini non è così difficile come può sembrare: è sufficiente iniziare a piccoli passi, facendo il giro dell’isolato a piedi e aggiungendo un maggior quantitativo di frutta e verdura ai nostri pasti.
Naturalmente, sia in termini di prevenzione che di cura, è essenziale evitare il ricorso a sostanze nocive, oltre che sottoporsi periodicamente a controlli e screening.
In questo modo, riusciremo ad individuare qualsiasi patologia sul nascere, avendo la possibilità di intervenire tempestivamente con un trattamento efficace e un rapido decorso.
