Oltre al Reddito di Cittadinanza, è previsto anche l’approdo ufficiale di un ulteriore sussidio i cui criteri di fruizione risulteranno per nulla stringenti.
Reddito di cittadinanza, non sei più solo. Il provvedimento tanto amato da molti quanto criticato da altrettanti potrà essere affiancato da un’altra misura di sostegno. Il sussidio avallato dal Movimento 5 Stelle e dalla Lega durante il primo Governo Conte ha dato una mano importante a molte famiglie a basso reddito.
E nonostante gli illeciti compiuti in diverse circostanze, specialmente nel periodo della pandemia la presenza del reddito di cittadinanza all’interno del bilancio famigliare è risultato a dir poco fondamentale.
Ora però si vocifera della introduzione di una ulteriore forma di aiuto per quei nuclei famigliari che non raggiungono una determinata soglia di ISEE. Si tratta di un sussidio che sembra non debba presentare nessun limite di reddito e che quindi risulterebbe accessibile potenzialmente a chiunque avanzi una richiesta per accedere a tale misura.
Reddito di cittadinanza, ora arriva anche il Reddito di base
Si tratta del Reddito di Base, che comunque dovrebbe presentare altri parametri ben precisi per potere consentire il suo ottenimento. Questo ulteriore sussidio ha validità su tutto il territorio dell’Unione Europea. Non richiederà ISEE e nemmeno la dimostrazione di essere in cerca di un lavoro.
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Ed ancora, il Reddito di Base non dovrebbe avere neanche una scadenza nel tempo, a differenza del Reddito di cittadinanza. Quest’ultimo viene erogato direttamente dall’Unione Europea, mentre non si conoscono ancora gli importi relativi.
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La Commissione Europea dibatterà delle modalità di fruizione del Reddito di Base in sede di Parlamento a Strasburgo a giugno del 2022. Con l’intenzione di lanciare questa misura probabilmente in autunno od al massimo all’inizio del 2023.
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Non si sa poi se questo aiuto ed il Reddito di cittadinanza potranno essere cumulabili. Per avere ulteriori informazioni non resta che aspettare l’arrivo di metà anno, quando tra fine primavera ed inizio estate i rappresentanti dei vari stati della UE si riuniranno per dibattere tutti insieme di questo aiuto. Che, dati i tempi di crescita di inflazione e di costi, potrebbe risultare a dir poco fondamentale per molti.
