Se ti è capitato di avvertire dei crampi intercostali, sappi che non sempre indicano una grave patologia; queste contrazioni si possono comunque prevenire con dei corretti esercizi.
Le fitte all’altezza del torace possono essere piuttosto comuni. Essendo la gabbia toracica una struttura cava di tipo osseo, cartilagineo e muscolare, che presenta al suo interno organi come polmoni e cuore, le cause di questi disturbi possono essere molteplici.
Diciamo che per meglio classificarle possiamo dividerle in due gruppi: quelle che riguardano l’apparato muscolo-scheletrico e quelle che interessano gli organi interni.
Non tutte le cause sono però gravi. Ecco perché è importante riconoscere dove sta il problema prima di allarmarsi. In qualsiasi caso, ci sono degli esercizi che possono tornare utili. Scopriamo insieme quali sono.
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Gli esercizi che devi fare se avverti dei crampi intercostali
In linea di massima, i crampi intercostali sono dei dolori che compaiono tra una costola e l’altra, ma possono interessare anche la zona della gabbia toracica, che va dal collo fino all’ombelico. Questi possono manifestarsi respirando oppure mentre si è a riposo o ancora palpando lo sterno o la gabbia toracica. Raramente il fastidio si estende anche nella parte lombare e nella schiena.
Come già accennato, le cause di questi dolori possono essere molteplici e dipendere da quali sono gli organi interessati. Gli spasmi possono infatti insorgere a seguito di una condizione patologica che interessa cuore e polmoni. Oppure a causa di una disfunzione muscolare dei tessuti che si trovano in quest’area del corpo. In questo caso potrebbero verificarsi strappi, crampi o contratture. O ancora, a causa di una compressione del midollo spinale o dei nervi, come nel caso di una spondiloatrosi della colonna o ernia del disco. Infine, i dolori possono insorgere quando le ossa sono deboli. In questo caso le costole sono molto spesso soggette a traumi che possono generare crampi intercostali. Tra quelli più comuni vi sono le fratture scomposte oppure le incrinature costali.
Ma indipendentemente dalla causa, come fare per affrontare al meglio questi dolori? Sicuramente alcuni esercizi. Ma la cosa migliore da fare per prevenirne l’insorgenza è lo stretching prima di qualsiasi attività. In questo modo si riduce di gran lunga la possibilità che si manifestino dolori intercostali. Grazie allo stretching è infatti possibile riscaldare i muscoli rendendoli più elastici ed evidando di conseguenza gli strappi.
Lo stretching può servire non solo come prevenzione, ma anche per risolvere i crampi che si sono già manifestati. Ecco gli esercizi di stretching consigliati per favorire la flessibilità del muscolo e migliorare la respirazione:
- Esercizi laterali degli intercostali: da realizzare sia in piedi sia da seduti. Porta le braccia dietro la testa e prendi il gomito opposto con le mani. Allinea i piedi con i fianchi e inclina il busto verso un lato per circa 30 secondi e poi verso l’altro. Ripeti l’esercizio più volte.
- Esercizi di rotazione: da realizzare in posizione eretta allineando i piedi con le spalle. Alza le braccia verso l’alto e fai roteare il busto con movimenti lenti prima a destra e poi a sinistra. Mantieni la posizione circa 30 secondi per volta.
- Esercizi laterali verso l’alto: da eseguire in piedi divaricando le gambe. Allinea i piedi con le spalle e alza le braccia verso l’alto unendo le mani. Ora spingi il busto verso il basso prima da un lato e poi dall’altro, e contemporaneamente prova a spingere il busto verso l’alto. Cerca di rimanere nella stessa posizione per circa 30 secondi alla volta.
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- Esercizi del torso: da eseguire in piedi e allineando le spalle con i piedi. Porta le braccia indietro e posiziona le mani nella zona lombare della schiena. Spingi il busto all’indietro e inclina anche testa e spalle. Mantieni la posizione per circa 30 secondi.