Più passa il tempo e più diventa difficile perdere peso e questo perché il metabolismo non è lo stesso, vediamo gli errori da non fare dopo i 40 anni.
Vari nutrizionisti diventati noti sul web grazie al loro lavoro di divulgazione alimentare, affermano che è impossibile perdere peso in modo corretto se non si apportano cambiamenti nella vita quotidiana. Dopo i 40 anni, non ha senso privarsi di determinati cibi come alcol, se poi non si segue una dieta alimentare sana ed equilibrata. La dieta dovrebbe servire proprio a questo, imparare a mangiare sano ed equilibrato senza privarsi di niente.
In una dieta si deve lavorare duramente e deve essere mirata al miglioramento della salute. Si inizia a mangiare in modo più salutare, più consapevole e se si pratica sport anche il fisico ne trae beneficio. Ogni sforzo, sarà una soddisfazione a livello personale ed è stato delineato dal fatidico effetto iceberg. Essendo il cambiamento non facile, si vedono altre persone che hanno raggiunto l’obiettivo e si pensa che il percorso sia stato semplice, senza intoppi. In questo caso si inizia a dare la “colpa” alla genetica o all’essere fortunato. La realtà è che il cambiamento è difficile e quello che le persone vedono è solo la punta dell’iceberg non sapendo il lavoro che c’è stato sotto.
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Quindi come si può perdere peso dopo i 40 anni? Oltre ad una dieta sana ed equilibrata come accennato nel paragrafo sopra, servono costanza, duro lavoro e cambiamenti nella routine quotidiana. Perciò, un cambiamento sul piano alimentare combinato anche con dell’esercizio fisico, sicuramente aiuterà a perdere peso nel lungo periodo.
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Un errore comune che capita quasi a tutti, è diventare ossessionati dalla perdita di peso. Infatti i professionisti consigliano di non pesarsi quando si inizia un percorso perché poi non la si vive in modo sereno. Ovviamente se si continua con la dieta di prima e non si apportano modifiche, nulla migliorerà. Se invece si iniziano a cambiare le abitudine quotidiane, piano piano i risultati saranno evidenti. Il punto fondamentale è essere pazienti.