Ci sono alcune persone che hanno una sensibilità maggiore del cuoio capelluto rispetto ad altre, ma quali sono le cause? Scopriamole insieme.
Il cuoio capelluto è quella zona della cute dove nascono e risiedono i capelli. La sua funzione consiste nel proteggere il cervello e termoregolatore la testa, proteggendola dai raggi solari e dal freddo durante i mesi invernali.
Si tratta di un organo sensibile composto da capillari, in grado di nutrire i capelli attraverso il sangue. E ghiandole sudoripare e sebacee, le quali determinano la giusta lubrificazione di capelli e strati del cuoio capelluto.
Di per sé si tratta di un organo sensibile. Ciò lo si può capire dal fatto che contiene circa 30 recettori per ogni centimetro quadrato. Dunque è anche facilmente suscettibile a irritazioni. Ma quali sono i fattori che determinano una maggiore sensibilità del cuoio capelluto in alcuni soggetti piuttosto che in altri?
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La cura del cuoio capelluto è importante e la sua salute si riflette anche su quella dei capelli. Ecco perché a un cuoio capelluto sano corrisponde una chioma altrettanto folta e vigorosa. Se dunque riscontriamo anomalie nei nostri capelli, per indagarne la causa bisognerà sicuramente analizzare il cuoio capelluto. Esso è infatti soggetto ad alterazioni, disturbi, anomalie e malattie.
Tra le più frequenti vi sono prurito, irritazioni e infiammazioni. Questi si verificano in particolare nei soggetti che presentano un cuoio capelluto più sensibile. Ma quali sono le cause di tale condizione? Sicuramente la predisposizione assume un fattore rilevante, ma di solito la causa la si ritrova in un’insufficienza del film idrolipidico. Ossia uno strato sottile di amminoacidi, acqua e grasso che viene prodotto dalle ghiandole sebacee, il cui scopo principale è proteggere la pelle dalle aggressioni esterne. Di conseguenza quando la pellicola si assottiglia, la pelle risulta essere più vulnerabile.
Oltre a una predisposizione genetica, ci sono altri fattori che incidono negativamente sulla composizione, stabilità e struttura del film idrolipidico. Tra questi vi sono ad esempio gli sfregamenti eccessivi, l’uso di prodotti aggressivi, sbalzi di temperatura, stress, permanenti, dieta poco equilibrata, idratazione insufficiente, colorazioni fai da te e disidratazione. Questa può essere dovuta a un ambiente secco o al clima umido.
La sensibilità del cuoio capelluto può essere anche la diretta conseguenza di alcune problematiche che colpiscono questa zona. Come ad esempio la dermatite seborroica, la psoriasi e l’alopecia. Ma come fare a riconoscere quando il tuo cuoio capelluto diventa sensibile? Ciò avviene quando si verificano episodi di fastidio al tatto, prurito o bruciore. Oppure quando percepisci una sorta di formicolio durante alcuni azioni quotidiane. Ad esempio mentre ti pettini, ti lavi o ti asciughi i capelli. Anche una pelle eccessivamente secca, con o senza la presenza di forfora, può essere una segnale di un cuoio capelluto sensibile.
Sono tutti disturbi che non devono essere sottovalutati perché se trascurati possono peggiorare. Ecco perché è necessario intervenire mettendo in pratica alcuni rimedi. Ad esempio, puoi ricorrere a uno shampoo delicato. Oppure limitare il lavaggio dei capelli a 2-3 volte alla settimana e asciugarli usando il phon a una temperatura non troppo elevata. Infine, come sempre anche l’alimentazione influisce, oltre allo stile di vita che conduci.
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Evita dunque alcol e zuccheri prediligendo cibi ricchi di proteine e vitamine, in particolare quelle del gruppo B. E assicurati di riposare per un tempo adeguato. Il tuo cuoio capelluto ti ringrazierà e tu vivrai senz’altro meglio!